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Perchè il Festival di Woodstock è stato chiamato in questo modo?

Il Festival di Woodstock rappresenta, senza alcun dubbio, uno dei più grandi successi della storia della musica. Si tratta di una manifestazione che si svolge a Bethel, piccola cittadina rurale nello stato di New York, negli Stati Uniti d’America, dal 15 al 18 agosto del 1969; non c’è bisogno di sottolineare quali fossero tutte le determinazioni che hanno portato questa stessa manifestazione artistica a ottenere un successo planetario, né le motivazioni culturali che hanno determinato la nascita dello sviluppo del movimento hippie che ha avuto grande cristallizzazione nell’ambito del festival stesso. Tuttavia, un interrogativo piuttosto curioso riguarda il nome del festival stesso, Woodstock: perché è stato scelto proprio questo nome? Vale la pena approfondire l’argomento prendendo in esame la città in questione, che si trova nella contea di Ulster negli Stati Uniti.

Perché Woodstock fu il nome scelto per il festival?

Al fine di comprendere perché fu Woodstock il nome scelto per il festival che si svolse a Bethel, nello stato di New York, bisogna considerare la città in questione, che si trova anch’essa nello stato in questione, ma nella contea di Ulster, a sud est dello stato di New York negli Stati Uniti. La città in questione è divenuta celebre, nel corso della storia della musica e non solo, per aver dato il nome al festival di Woodstock, per quanto questo si sia tenuto all’interno di una località vicina alla città stessa, a 70 km di distanza dalla città in questione. Il nome non è stato scelto casualmente, dal momento che, nella sua storia, Woodstock che è stato un vero e proprio tempio di artisti di qualunque genere, che nel corso degli anni hanno visto in Woodstock una vera e propria Mecca per la propria arte.

A partire dal 1829, quando la città è stata fondata, diversi pittori della Hudson River School si sono formati all’interno della città stessa, nella quale successivamente artisti, musicisti e tanti altri amanti della musica e della cultura in generale si sono recati per esprimere se stessi e i propri contenuti. Non a caso, la città gode anche di un cimitero di artisti separato dal cimitero municipale, e all’interno del quale viene seppellita la maggior parte degli artisti che vivono a Woodstock o hanno avuto modo di transitare all’interno della città stessa. Anche Bob Dylan è vissuto all’interno della città, abitando nella tenuta del suo manager Albert Grossman. Lo stesso statunitense ha subito anche un incidente automobilistico nella città statunitense, narrato nel film biopic del 2007 I’m Not There

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