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Pink Floyd, la storia e il significato di A Great Day For Freedom

9 Novembre 1989, viene abbattuto il muro di Berlino. Cade il simbolo dei regimi, la Germania è finalmente unita. Una delle distruzioni più importanti della storia contemporanea. Se inizialmente venne abbattuto ‘a pezzetti’, venne poi utilizzata un’attrezzatura industriale. Un confine che aveva diviso Berlino Est e Berlino Ovest per circa trent’anni, così come le persone. Si tratta quindi di una tappa più che importante. Quando il muro cadde -com’è canonico dire in gergo- si sentì come un respiro di sollievo collettivo, come una speranza in più. Sono le stesse emozioni e gli stessi sentimenti che ha provato David Gilmour, allo stesso modo di come ha avvertito la delusione successiva. Lo scrive in A Great Day for Freedom che i Pink Floyd fecero uscire con l’album The Division Bell

Qual è la storia della canzone?

Innanzitutto il titolo originale non era A Great Day of Freedom, ma “In Shades of Grey”. Benché i riferimenti siano abbastanza chiari e lo stesso Gilmour in una intervista fatta a Guitar World nel luglio del 2010 dirà: C’è stato un meraviglioso momento di ottimismo quando è caduto il muro: la liberazione dell’Europa orientale dal lato non democratico del sistema socialista. Ma quello che hanno ora non sembra essere molto meglio. Di nuovo, sono abbastanza pessimista su tutto. In un certo senso desidero e vivo nella speranza, ma tendo a pensare che la storia si muova a un ritmo molto più lento di quanto pensiamo. Sento che il vero cambiamento richiede molto, molto tempo, ci saranno pareri diversi sugli effettivi riferimenti. 

La canzone si riferisce a Roger Waters?

Uno dei possibili riferimenti a questo brano potrebbe essere proprio Roger Waters. Gli alti e bassi che ci sono stati all’interno della band e tra i loro membri sono più che noti e quindi alcuni fan hanno letto il tutto come una sorta di ritrovata libertà. Pensano dunque che la canzone si riferisca all’uscita di Waters nel gruppo a all’acquisizione di libertà di scelta e di azione tra i membri. Gilmour si dirà felice della lettura che i fan fanno dei loro album, ma crede anche che non bisogna forzare troppo. E’ bello interpretare ogni prodotto a modo proprio, ma Gilmour non è d’accordo con questa lettura. La canzone infatti non c’entra nulla con Waters, tantomeno con il rapporto che intercorreva tra di loro.

Cosa ci dice il testo? A Great Day for Freedom dei Pink Floyd

Questo testo dunque, non presenta significative allusioni a cose o persone, si deve semplicemente contestualizzare. The Division Bell viene pubblicato nel 1994, quindi siamo a circa cinque anni dalla suddetta caduta. Le registrazioni però sono state fatto l’anno precedente e secondo Jon Carin (session player) la canzone era probabilmente un refuso delle registrazioni precedenti. Quindi non è databile con l’uscita dell’album. Il muro che ritroviamo ad inizio verso e poi ripetuto potrebbe simboleggiare il governo autoritario e la sua caduta, mentre la libertà potrebbe significare l’arrivo della democrazia in alcune nazioni. Questo però non significa che il tutto è finito. Uno dei temi principali di The Division Bell è infatti la comunicazione tra le persone, o meglio, la mancata comunicazione. Non ci si potrà godere la libertà, è quasi impossibile. Le nazioni infatti nel frattempo “wash their bloodied hands/of loyalty, of history, in shades of grey” (ritrona il titolo originario). 

L’abbattimento del muro dunque, non genera le aspettative desiderate. Siamo ancora in un clima di guerra, in un clima di rammarico

 

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