R3M

Queen, cosa cantavano con il pubblico prima di “We Are The Champions”?

I Queen sono una delle band più apprezzate. Sono infatti riusciti ad attrarre una quantità esorbitante di pubblico e di consensi, indifferentemente dall’età. Obiettivamente, oltre al parere personale qui vale tanto la risposta data delle statistiche: milioni di dischi venduti e tantissimi riconoscimenti.
In generale tutti i loro progetti hanno riscosso un grande successo, sin dall’inizio; ovviamente con più o meno intensità. Sono cresciuti assieme alla loro musica, sperimentando e sorprendendo.

Poche le canzoni a non essere conosciute, parte di queste sono già presenti nella stessa cultura.
Due delle più conosciute sono sicuramente  “We are the champions” e “We Will Rock You”.

La domanda che ci faremo però è un’altra: prima che i Queen ammaliassero la loro gigantesca fetta di pubblico con queste canzoni, quale usavano per cantare con il pubblico?

I Queen, carica e carisma

Freddie incarna tutte le caratteristiche tipiche del frontman carismatico. Il palco era il suo ambiente, non esistevano limiti e tutte le esibizioni, a modo loro, hanno qualcosa da raccontare: sono intense, colorate, pensate, improvvisate. Quel che caratterizza i Queen oltre le loro performance è sicuramente il modo in cui si relazionavano con il pubblico e soprattutto il modo in cui Freddie comunicava con il pubblico.

Riuscire a far cantare tutte quelle persone all’unisono non è semplice e non è da tutti. Alcune delle loro tracce, infatti, sono state pensate proprio per questo. Volevano qualcosa che fosse semplice ma d’effetto e “We Will Rock You” e “We Are The Champions” , per esempio, sono state create proprio per questo: far risuonare tutto in una singola voce.

Cosa precede “We Are The Champions” e “We Will Rock You”?

Il brano in questione proviene da Sheer Heart Attack album del 1974, periodo molto importante per l’affermarsi della band e s’intitola “In the Lap of the Gods… Revisited“. Questo nome potrebbe sembrare particolare, ed effettivamente un po’ lo è, ma il riferimento è abbastanza chiaro. Nello stesso album vi è un’altra traccia quasi omonima intitolata “In the Lap of the Gods“. Per quanto simili nel nome le versioni sono in realtà molto diverse tra di loro. Questa, è stata scritta da Freddie con lo stesso principio che investirà brani come “We Are The Champions”, più e più volte cantata con il pubblico. La verità è che il testo era molto personale per Freddie e quindi quando tre anni dopo fu pubblicata “We Are The Champions” il cambiamento fu repentino. Il testo era molto più coinvolgente e collettivo e soprattutto perché non riguardava il frontman in persona.

Brian May su “In The Lap of the Gods”

E’ Brian May a dare più informazioni in merito alla traccia prima citata, dicendoci cosa ne pensa e il modo in cui veniva utilizzata: In The Lap Of the Gods veniva usata come conclusione durante i concerti dei primi tempi. Fu proprio lui a riproporla per lo spettacolo di Wembley nel 1986. Era proprio quel pezzo che utilizzavano prima del famigerato inno. Quel pezzo, che in un certo qual modo, Brian sente suo.

 

Articoli correlati

Condividi