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Queen, i misteri e le profezie dell’album Innuendo

Innuendo dei Queen è una di quelle canzoni che ti rimangono veramente per tutta la vita. Così come l’album, l’ultimo della band prima della triste dipartita di Freddie Mercury. L’album uscì nel gennaio del 1991 mentre Mercury morì diversi mesi dopo, sempre in quell’album. Il gruppo non si esibì mai dal vivo in quel periodo per ovvi motivi: la salute di Freddie Mercury era veramente debole e non riusciva assolutamente a reggere una sola canzone. Ma concentriamoci un attimo sul pezzo di preciso. Il brano è veramente particolare e unisce diversi stili musicali, dal rock al flamenco con la chitarra di Steve Howe, il chitarrista degli Yes. Vediamo allora i misteri e le profezie sia della canzone Innuendo che dell’album omonimo.

IL VIDEOCLIP DI INNUENDO

Il videoclip ha diversi elementi particolari e contiene sia immagini e parti di video originali e sia altri video precedenti dei Queen. Il riferimento agli A-ha e alla loro famosissima Take on me, tutta in stile disegno a pastello, è perfettamente calata nel videoclip di Innuendo. Infatti Freddie Mercury viene tramutato in un disegno a pastello o a matita, come se uscisse da un quadro. Allo stesso modo, Brian May viene rappresentato con la tecnica xilografica e il batterista Roger Taylor sembra uscito direttamente da un dipinto di Kandinskij. Infine John Deacon viene trasformato in un dipinto splendido del grandissimo Pablo Picasso. Di certo fu un un videoclip molto all’avanguardia per il tempo e i riferimenti visivi sono studiati moltissimo.

LE MARIONETTE DEL VIDEOCLIP DI INNUENDO

Innuendo dei Queen ha tante particolarità. Le immagini di guerra e conflitti, incidenti e persone in preghiera fino al riferimento biblico delle cavallette sono solamente espedienti e metafore per rappresentare il capitalismo. Qui i Queen si schierano fortissimo contro il capitalismo che plasma le menti delle persone, bombardandole di informazioni spesso superflue e inutili. I governi ci controllano e ci spaccano in due, separando la nostra identità dal nostro corpo e trasformandoci in marionette. Pensate che i Queen hanno parlato di questo tema prima ancora che il potere di internet avesse il predominio nella vita degli esseri umani. Simao tutti marionette e cavallette. Non c’è dubbio nel dire che i Queen hanno fatto una profezia molto amara.

LA METAFORA ASTROFISICA DI INNUENDO

Siamo quasi certi che questo elemento sia stato inserito da Brian May, laureato e con un dottorato in astrofisica. In un insieme di immagini che parlano di dimensioni parallele e di multiversi, il gruppo ha inserito dei concetti elaborati e studiati da Stephen Hawking. E Freddie Mercury ha cercato di dirci che sarebbe morto a breve. In realtà, la sua eredità artistica sarebbe rimasta per sempre e avrebbe cantato ancora e ancora. Forse ci voleva preparare al fatto che non avremmo più ascoltato dei nuovi pezzi dei Queen perché a breve sarebbe morto. La capacità dell’essere umano di andare oltre i sensi, oltre gli schemi e i paletti mentali poteva essere un elemento utile per vivere con grande passione e godersi la vita.

IL RITORNO ALLE ORIGINI DI INNUENDO

Non è un caso che Innuendo dei Queen vada a ricalcare idealmente un pezzo storico come Bohemian Rhapsody, ovviamente diversamente dal punto di vista musicale e compositivo. La band aveva deciso di tornare alle origini e fare qualcosa rispetto a quei suoni più pop ed elettronici degli anni ‘80. Ma più che un nuovo inizio per i Queen si trattò di un testamento di addio. Nello stesso videoclip Freddie Mercury appariva diverso e pure nei pezzi precedenti: più magro, senza i celebri baffi e con una barba al posto del famoso baffo che lo aveva contraddistinto. Non c’è dubbio che volesse nascondere la propria malattia ma si aprì al mondo con Innuendo.

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