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Queen, Reinhold Mack: “Ecco com’era Freddie Mercury in studio”

Il produttore Reinhold Mack è molto famoso per il suo lavoro magistrale con alcuni tra i più grandi nomi del Rock. Tra questi, spiccano, sicuramente, i Queen. Reinhold Mack collaborò con la band di Freddie Mercury dando vita ad un vero e proprio sodalizio artistico, per gli album The Game, Flash Gordon, Hot Space e The Works. Data l’efficacia del loro lavoro insieme, Mercury decise di ingaggiare Mack anche per Mr. Bad Guy, suo lavoro solista. Nel corso di un’intervista rilasciata a udiscovermusic.com, il produttore si è espresso riguardo il lavoro con i Queen e l’atteggiamento del loro frontman in studio. In quest’articolo, abbiamo riportato le sue parole.

Reinhold Mack parla del primo incontro con Freddie Mercury

Il produttore si imbatté per la prima volta nei Queen nel 1980. Fu Gary Moore, leggendario chitarrista, ad informarlo del fatto che la band si trovasse a Monaco e che, presumibilmente, avesse bisogno di lui. Mack incontrò il gruppo ai Musicland Studios. Mercury suggellò il sodalizio davanti ad un paio di birre col produttore alla Chinese Tower. Quando tornarono in studio, Freddie sottopose Reinhold all’ascolto di una canzone che stava componendo e che avrebbe visto la luce col nome, oggi familiarissimo, di Crazy Little Thing Called Love. Quando Roger Taylor e John Deacon gli sopraggiunsero, i due artisti si dissero perplessi dagli approcci semplicistici del produttore al banco. Dopo averli convinti, però, il suo lavoro si rivelò straordinariamente riuscito.

Com’era lavorare in studio col leader dei Queen?

Tra Freddie Mercury e Reinhold Mack si instaurò una profonda amicizia che ebbe modo di protrarsi ben oltre il lavoro. Freddie adorava trascorrere del tempo con la famiglia di Reinhold; fare shopping con sua moglie e fare regali meravigliosi ai suoi figli. Amava parlare del più e del meno con Reinhold e, questa profonda sintonia, si riflesse pedissequamente sul lavoro dei due artisti in studio. Durante il colloquio, infatti, il produttore ha spiegato come fosse stato lavorare per Mr. Bad Guy con Freddie, dicendo: “Realizzare l’album fu un processo disorganizzato. Io e Freddie vivevamo vicini all’epoca. Di solito, lo passavo a prendere e andavamo in studio insieme per decidere cosa fare. Suonavamo qualcosa e poi magari lo registravamo.

Freddie era incredibile – ha aggiunto – elaborava buone idee in pochi minuti. Era sempre molto bravo a pensare a nuove idee anche se le canzoni non erano complete. A volte sapeva essere velocissimo. Di solito lavoravamo fino alle sette di sera e poi andavamo a cena insieme. (…) Le canzoni non vogliono rappresentare altro che Freddie. Le persone si aspettavano un disco rivolto al pubblico, ma lui non voleva questo. Aveva intenzione di realizzare le canzoni così come sono venute. Io non partecipai al missaggio. In quel momento, non penso volesse nuove idee. Il lavoro era già favoloso com’era e io non volevo apportare modifiche a mio piacimento. Sarebbe stato come dipingere un naso su un ritratto di Rembrandt a opera finita”. Mack ha ricordato con nostalgia i momenti con Freddie Mercury in studio, a dimostrazione della grande minuziosità e dell’empatia straordinaria dell’artista a riflettori spenti.

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