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Queen a Sanremo, quella volta che la TV italiana fece imbestialire Freddie Mercury

Si è recentemente parlato del legame che esisteva tra il leggendario frontman dei Queen, Freddie Mercury, e l’Italia. Un rapporto che – purtroppo – non è andato oltre tre storiche esibizioni. Il 14 e il 15 Settembre del 1984 infatti, la band britannica incendia il Palazzo dello Sport di Milano per due serate indimenticabili. Ma, il Febbraio precedente, i Queen avevano fatto il loro regale ingresso sul palco dell’Ariston, in occasione del Festival di Sanremo. La kermesse musicale tuttavia era riuscita a far imbestialire Freddie Mercury.

SANREMO, TUTTI GLI ARTISTI INTERNAZIONALI SUL PALCO DELL’ARISTON

C’è chi lo ama e chi lo odia ma – nel Bel Paese – il Festival di Sanremo è ormai un’istituzione. Un evento canoro che, a differenza di questi ultimi anni, è riuscito a portare sul palco dell’Ariston anche nomi eccezionali del panorama musicale internazionale. Da Sting a Bruce Springsteen, da David Bowie a Freddie Mercury. Proprio il leggendario frontman dei Queen appartiene alla schiera dei dissidenti del Festival. Ovvero tutti quegli artisti che si sono ribellati alla contestata regola del playback.

LA REGOLA DEL PLAYBACK E GLI ARTISTI DISSIDENTI

Durante gli anni ’80 il Festival di Sanremo si pose l’obiettivo di rilanciare la musica italiana. Dopo anni bui di tristezza e lotta politica, la kermesse musicale tornò ad attirare il pubblico e a farlo divertire. Tuttavia gli anni ’80 erano l’epoca della finzione, della separazione tra immagine e voce. Gli artisti dovevano metterci la faccia e muovere solo le labbra – imitando un nastro già registrato che cantava per loro.

Una regola forzosa e costrittiva alla quale moltissimi si ribellarono, sia a livello nazionale che internazionale. Nel 1983 ad esempio, il nostrano Vasco Rossi – durante l’esibizione di Vita Spericolata – abbandonò il palco prima del termine della canzone. Le ultime note continuarono ad andare senza nessuno che le cantasse. Nel 1985 i Duran Duran – con un Simon Le Bon infortunato ad un piede – segnarono un altro momento storico della kermesse. Il cantante perse infatti il microfono ma “miracolosamente” la canzone continuò ad andare.

FREDDIE MERCURY, LO STORICO SABOTAGGIO DEL FESTIVAL DI SANREMO

Il sabotaggio più memorabile del Festival di Sanremo è stato sicuramente quello messo in atto dai Queen nel 1984. Vuoi per il calibro della band ospite, vuoi per l’evidenza di una regola che non aveva senso per nessuno. Nell’occasione dell’esibizione di Freddie Mercury, la Rai – e la TV italiana in generale – si dimostrarono totalmente inadeguati ad ospitare artisti di quel livello.

Uno dei punti più forti della formazione britannica erano proprio le loro esibizioni live. La potenza e il legame con il pubblico che Mercury – come solo pochi altri artisti nel mondo – riusciva a creare. Così che – quando la produzione chiese loro di esibirsi in playback – il cantante andò su tutte le furie.

QUEEN, L’ESIBIZIONE DI FREDDIE MERCURY CON RADIO GA GA

Freddie Mercury e soci salirono sul palco dell’Ariston per presentare il singolo Radio Ga Ga – estratto dell’album The Works. Un’esibizione palesemente già registrata, in conformità alla triste regola del playback. Ma se Mercury non si poté opporre a quella costrizione, fece di tutto per far capire al pubblico che stava fingendo. Il cantante si era costruito la reputazione di leader carismatico, di animale da palcoscenico e – utilizzare il playback – voleva dire snaturare l’essenza stessa dei Queen.

Freddie Mercury allontanò più volte il microfono dalla bocca, mostrando chiaramente al pubblico che stava mimando la canzone. Anche i restanti membri della band – Roger Taylor, Brian May e John Deacon – suonarono chiaramente fuori sincrono. Il pubblico apprezzò molto il gesto di ribellione del cantante, scagliandosi contro la Rai per aver sminuito un artista destinato ad entrare nella storia della musica globale.

 

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