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Quella volta che i Led Zeppelin salvarono un concerto dei Doors

A volerle paragonare e mettere sullo stesso piano, due formazioni come quella dei Led Zeppelin e dei Doors hanno ben poco in comune, sia dal punto di vista culturale e ideologico, sia dal punto di vista artistico e strumentale; la storia della musica, però, ha dimostrato che affinità e divergenze fanno riscontrate non soltanto in linea del tutto generale, ma calandosi nella storia di artisti, di band e formazioni. Per questo motivo, possiamo parlarvi di quel contatto che ci fu tra Led Zeppelin e Doors, in occasione di un concerto al Seattle Pop Festival del 1969; vi parliamo di quell’evento piuttosto particolare che vide le due band seguire strade completamente differenti.

Il flop dei Doors nel concerto al Seattle Pop Festival del 1969

Al fine di parlare di quel concerto che ha visto Led Zeppelin e Doors ad acquisire determinazioni differenti, oltre che a vedersi in contatto nel 1969, vale la pena inquadrare il contesto del 1969, che ha visto la stessa formazione di Jim Morrison protagonista, anche se in negativo. Come ricordato all’interno dell’autobiografia ufficiale di Jim Morrison, l’insuccesso non fu tanto determinato da una mancanza di qualità espressa sul palco, tanto più da un mancato feeling tra Doors e pubblico.

Come scrive lo stesso libro: “Ha provato a dialogare con loro durante ‘Light My Fire’ e qualcuno gli ha tirato un bicchiere di birra. Jim gli ha fatto il dito medio. Qualcun altro lo maledisse e Jim lo lasciò sfogare: “Ehi, ehi, ehi, ehi – bastardo dalla bocca larga, dillo di nuovo. Tira fuori tutto – tutti i tuoi piccoli odi, tutto ciò che ti ribolle dentro. Avanti – LASCIATELO FARE, AMICI!”. Insomma, il clima presente sul palco non era certamente idilliaco, e il pubblico sembrava essere protesto verso la successiva esibizione, da parte dei Led Zeppelin, che sembrava essere già protagonista del volere del pubblico.

Il concerto dei Led Zeppelin e le dichiarazioni di Robert Plant

Fu in questo contesto che i Led Zeppelin salvarono i Doors, dando dignità ad una giornata che sembrava essere artisticamente indegna, e stabilirono decisivamente quale dovesse essere la strada da seguire, per quanto fosse antitetica rispetto al lavoro dei Doors che aveva portato la band statunitense ad ottenere un grande successo.

A tal proposito, Robert Plant ha dichiarato, parlando di Jim Morrison: “Puoi fare un viaggio per conto tuo, tanto che non ti rendi conto di quello che succede nel mondo esterno. Si è appeso sul lato del palco e ha quasi rovesciato il pubblico e ha fatto tutte quelle cose che suppongo fossero in origine cose sessuali, ma man mano che diventava più grasso, più sporco e più incasinato, sono diventate più bizzarre. Quindi era davvero disgustoso da guardare. Io e mia moglie eravamo lì a guardare e non riuscivamo a crederci”.

 

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