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Quella volta che John Bonham denigrò Tommy Bolin dei Deep Purple

Intorno al 1974 Richard Blackmore lasciò i Deep Purple e al suo posto venne preso l’ex chitarrista degli Zephyr Tommy Bolin. Quest’ultimo era un chitarrista talentuoso e abile ma l’album che la band registrò con lui Come Taste the Band del 1975 non ricevette l’accoglienza che il gruppo si aspettava e non fu un disco di spicco della band. Inoltre il nuovo chitarrista aveva portato un sound che aveva poco a che fare con quello distintivo e ormai maturo della band.

La figuraccia che Bonham fece fare a Tommy Bolin

Tutti sanno dell’immenso amore e attaccamento che John Bonham, batterista dei Led Zeppelin, aveva per l’alcool. Senza inoltre contare l’abuso di droghe pesanti e la sua spiccata personalità, il risultato era un essere umano imprevedibile, capace di fare qualsiasi cosa, così spavaldo da interrompere un intero concerto per annunciare che da li a breve sarebbe uscito il suo album.

E’ proprio questo che ha fatto John Bonham. Era il 1976 quando durante il concerto dei Deep Purple al “Nassau Coliseum” di Long Island, completamente ubriaco, Bonham eluse la sicurezza e irruppe nel palco durante il concerto della band inglese. Prese in mano il microfono, si presentò e disse che il disco dei Led Zeppelin che stava per uscire sare+bbe stato pazzesco.

«Sono John Bonham dei Led Zeppelin – disse il batterista – e voglio semplicemente annunciarvi che abbiamo un nuovo album in uscita: si chiama Presence e, cazzo, è fantastico!”»

Dopo si girò verso Tommy Bolin, e lo insultò davanti tutte le persone presenti al concerto.

”E per quanto riguarda Tommy Bolin, – continuò Bonham – non sa suonare una merda!”

La fine di Tommy Bolin

Successivamente, la droga ebbe la meglio sul chitarrista. Inizalmente causò molti problemi durante i concerti poichè Tommy non riusciva più a suonare o a sostenere un concerto intero. In fine dopo lo scioglimento dei Deep Purple, Bolin morì di overdose da eroina.

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