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Ripresa dei concerti: secondo gli esperti non potrà avvenire prima dell’autunno

Quello che stiamo vivendo è uno dei periodi più bui della storia dell’industria musicale. L’avvento del Coronavirus ha letteralmente mandato al tappeto l’intero settore della musica, causando un danno non indifferente. Gli spettacoli dal vivo e i concerti sono stati annulati o temporaneamente sospesi e sono stati rimpiazzati da dirette streaming che, onestamente, non sono nemmeno dei lontani parenti degli show a cui eravamo abituati ad assistere. Sull’argomento è intervenuto di recente -tramite una diretta streaming organizzata dall’Association of Performing Arts Professionals– il dottor Anthony Fauci, immunologo statunitense. Per quanto riguarda la ripresa dei concerti, purtroppo, non trapelano buone nuove.

Ripresa dei concerti: secondo gli esperti non potrà avvenire prima dell’autunno

Le analisi fornite dal Dott. Anthony Fauci fanno riferimento alle attività culturali sul territorio statunitense, ma è ovvio che potrebbero essere applicate anche a livello internazionale. La ripresa degli spettacoli dal vivo, come da previsione, non potrà avvenire prima del prossimo autunno quando -si spera- circa il 70% della popolazione degli Stati Uniti si sarà vaccinata.

“Se tutto andrà secondo i piani, potremmo ripartire nell’autunno del 2021. In questo modo avremo gente sicura nell’esibirsi sul palco e persone tranquille tra il pubblico”, ha spiegato l’immunologo statunitense durante durante la conferenza virtuale.

Secondo quanto riferito dal Dott. Fauci, inoltre, sarà obbligatorio indossare le mascherine per tutta la durata del concerto (così come già sta accadendo in cinema e teatri). L’immunologo ha poi sottolineato che:

  • dovranno essere presenti sistemi di ventilazione efficienti
  • il numero di spettatori si ridurrà notevolmente
  • sarà obbligatorio l’uso di mascherine di tipo N95

 

Stando alle parole del Dott. Fauci, inoltre, bisognerebbe prendere esempio dal sistema adottato dalla Germania:

“Quello che il mondo dello spettacolo e delle arti visive deve fare è prendere esempio dal sistema adottato attualmente dai tedeschi. Così facendo si potrà tornare al cinema, ai concerti e agli spettacoli dal vivo. Presto tutto ciò sarà possibile.”

La situazione a livello internazionale

A livello internazionale, invece, dell’emergenza Coronavirus e della ripresa dei concerti se ne sta occupando la Event Safety Alliance. L’organizzazione ha infatti fornito una piccola guida di 29 pagine su come comportarsi in caso di ripresa dei concerti. Le restrizioni, naturalmente, riguardano vari aspetti:

  • Le persone tra il pubblico non potranno più posizionarsi davanti al palco
  • Corridoi e altre aree saranno costantemente monitorate per garantire il rispetto della distanza di sicurezza
  • Saranno severamente vietati moshing e crowd surfing
  • Saranno tracciate delle linee di sicurezza affinché non ci siano raggruppamenti tra il pubblico
  • Si eseguirà il controllo della temperatura di ogni singolo spettatore

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