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U2: i membri della band hanno creato un fondo per salvare la Terra

Gli U2, come spesso abbiamo avuto modo di notare, sono sempre stati attenti e presenti nelle tematiche di attivismo e salvaguardia del pianeta Terra. La formazione irlandese ha cercato sempre di essere protagonista di logiche di salvaguardia e di concreto aiuto attivista e, in diverse situazioni, è riuscita anche ad ottenere dei risultati concreti, che meritano di essere sottolineati per la loro grande importanza. Nell’ambito specifico di quest’articolo vogliamo parlarvi di un fondo istituito dalla formazione irlandese, realizzato per finanziare lo sviluppo di risorse tecnologiche in Irlanda, a loro volta dettate dalla volontà di salvaguardia della Terra. Una bellissima iniziativa che merita di essere sottolineata.

Il fondo creato da due membri degli U2 in Irlanda

Al fine di prendere in considerazione alcuni dati che riguardano l’istituzione del fondo in Irlanda da parte degli U2, è importante sottolineare – in prima battuta – dapprima il ruolo sociale che la formazione irlandese ha avuto nella storia e continua ad avere nella contemporaneità. Grazie alla posizione di rilievo che la band di Bono Vox ha, in tante occasioni l’attivismo della formazione ha trovato traduzione in atto, grazie ad una serie di azioni che sono state messe a punto dai membri della formazione. 

Nello specifico caso di cui vi parliamo, David Howell Evans, noto come “the Edge”, e Adam Clayton hanno istituito un fondo per raggiungere la cifra 100 milioni di euro (112 milioni di dollari), che saranno finalizzati alla ricerca tecnologica in Irlanda. La società di investimento che si trova dietro il fondo è assolutamente controllata, dal momento che sono proprio i due sopraccitati – secondo quanto riportato da un portavoce di VentureWave Capital, con sede a Dublino – ad essere principali investitori, e dunque finanziatori di un fondo che mira ad instaurare tematiche assolutamente fondamentali nell’ambito della contemporaneità, e che riguardano materia di sostenibilità, ambiente e salvaguardia globale, oltre che di cambiamento climatico.

L’attività degli U2 e la ricerca tecnologica

Non si tratta certamente della prima volta in cui la formazione irlandese perviene ad una realizzazione di questo tipo, dal momento che – in un passato neanche troppo lontano – la band è stata già impegnata nell’istituzione del “Impact Ireland”, che può ritenersi come una prima fase del fondo irlandese e che ha ricevuto tra 20 milioni di euro e 30 milioni di euro in pochi mesi, essendo stato istituito nel settembre del 2019 e chiuso nel maggio del 2020, in periodo di emergenza Coronavirus.

Il fondo, chiaramente, si impegnerà per il finanziamento – in ottica industriale e produttiva – di attività tecnologica su scala globale, che porterà a favorire tecnologie positive per il pianeta, in un momento storico in cui lo sforzo di sostenibilità è richiesto in ogni settore. 

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