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Van Morrison: la sfortunata storia del suo primo album

Blowin You Mind:Il primo album di Van Morrison e la clausola che lo fregò

Il primo album in studio di Van Morrison – cantante, polistrumentista e paroliere nordirlandese – è legato a una sfortunata storia di cui il suo autore è, purtroppo, anche protagonista. Blowin You Mind, è questo il nome dell’esordio discografico del nordirlandese, che esordì in un mercato musicale sempre più crescente nel 1967. Non solo: l’aveva fatto nel modo più casuale possibile, attraverso la realizzazione di 8 canzoni in soli due giorni: 28 e 29 marzo del 1967.

Ma il destino – o forse la poca esperienza in merito – gli furono ostili: Morrison firmò un contratto con il suo produttore, Bert Berns, che riuscì a ingannarlo; il produttore aveva chiesto sì gli 8 brani, ma non aveva specificato quale sarebbe stata la loro destinazione. Nel contratto inserì, quindi, una clausola che riconosceva i diritti dell‘album al suo autore soltanto qualora esso fosse stato un 45 giri. Ma quando il nordirlandese consegnò i brani al suo produttore, questo ne fece un LP. Da contratto, al cantante e polistrumentista non spettava un centesimo.

Il destino del produttore di Blowin You Mind, Bert Berns

Tra i due nacque una lite furiosa, che rimase tale. Nonostante l’inganno fosse palese, non c’era nulla da fare per Van Morrison che si trovava di fronte a una manovra sì meschina, ma legale. Bert Berns, che impersonava il perfetto prototipo di produttore che si stava bene inserendo nel mercato musicale del tempo, avrebbe guadagnato senza intoppi dall’album di Morrison, e non c’era lite che tenesse.

Pochi mesi dopo il destino del produttore Bert Berns cambiò: il produttore perse la vita a causa di un infarto fulminante; la moglie accusò Morrison di avergli causato troppo stress con le continue liti, nonostante Berns soffrisse di problemi cardiaci praticamente da sempre. Ma non finì lì: la donna, avendo scoperto che non era stata regolarizzata la pratica per il permesso di soggiorno per il nordirlandese, chiese l’espulsione del cantante dagli Stati Uniti. Morrison – che non poteva guadagnare da un’altra casa discografica per almeno un altro anno, stando alle clausole del contratto – fu costretto a sposare una donna (sua fidanzata hippie, al tempo) in fretta, pur di non abbandonare il paese.

La carriera di Van Morrison dopo Blowin You Mind

Ma la carriera di Van Morrison non si è certamente fermata al primo ostacolo. Il cantante, paroliere e polistrumentista nordirlandese ha realizzato un numero immenso di album in studio dal 1967 al 2018, essendo ancora pienamente in attività.

Il Rolling Stone lo considera sia tra i 100 migliori cantanti di sempre (24esimo), sia tra i 100 migliori artisti (42esimo).

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