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Top 10 canzoni dedicate alla mamma

Quali sono le canzoni dedicate alla mamma?

In questa giornata in cui si festeggia la festa della mamma, abbiamo deciso di trovare alcune dediche speciali, fatte proprio alle mamme. Nel rock, tra le tante celebri canzoni, ce ne sono anche alcune molto belle (o con storie appassionanti alle spalle) che sono proprio delle dediche. In questa classifica vedremo le 10 canzoni dedicate alla mamma, o che, in qualche modo, parlano di esse.

Tie Your Mother Down dei Queen

Delle canzoni dedicate alla mamma sicuramente fanno parte testi famosissimi, di band altrettanto famose. Iniziamo proprio con i Queen. Il brano del 1977 è stato scritto da Brian May e fu inserito nell’album A Day at the Races, dello stesso anno. May iniziò a scrivere il testo (che si basa sullo scherzoso lega tua madre) quando si trovava a Tenerife per il dottorato in astronomia. Successivamente, fu Freddie Mercury a incoraggiare May affinchè finisse il brano, che tuttavia si rivelò un fiasco dal punto di vista commerciale. Il brano è stato, addirittura, suonato al Freddie Mercury Tribute Concert.

Your Mother Should Know dei Beatles

La canzone, del 1967, benchè sia stata accreditata (come molte altre) alla coppia Lennon-McCartney, è stata interamente scritta e composta da Paul McCartney, il quale aveva idea di realizzare un prodotto che ricordasse i Musical degli anni ’30. La composizione del brano iniziò quando ci fu, a casa McCartney, una visita di cortesia da parte di alcuni suoi zii: si creò il clima adatto per iniziare la composizione, che richiama – così come tutto il testo – ai valori di un’età musicale passata, che apparteneva al padre di Paul. Non a caso, il titolo, tradotto è vostra madre dovrebbe conoscerla.

Mama Said dei Metallica

Tra le canzoni dedicate alla mamma questa è quella che preferiamo.Una canzone che, più delle altre di cui abbiamo parlato precedentemente, risente molto del clima autobiografico per cui è stata creata. Il brano è del 1996 e fa parte dell’album Load. Il brano parla della difficoltà da parte di un uomo di vivere in assenza della madre. Ciò richiama le difficoltà del rapporto tra Hetfield (che ha spesso suonato questo brano da solo, con una steel guitar) e la madre, morta di cancro. In un passaggio della canzone, il cantante parla anche della lapide della padre, definita cold stone, pietra fredda.

Mother’s Little Helper dei Rolling Stones

Che noia è invecchiare, è il verso celebre del singolo che fece molta fortuna degli Stati Uniti, ovviamente targato Rolling Stones. Il brano è del 1966 ed è presente nell’album Aftermath. Il testo del brano è stato scritto da Keith Richards e Mick Jagger, ed è una pesante critica, provocatoria ovviamente, alle vecchie generazioni: si parla infatti dell’abuso di psicofarmaci da parte di casalinghe disperate.

Mother di John Lennon

Canzone del 1970, contenuta nell’album da solista John Lennon/Plastic Ono Band. Il brano esplicita tutta la sofferenza del leader dei Beatles, che si era sottoposto qualche mese prima ad una terapia psichica insieme a Yoko Ono. Questa terapia aveva cercato di scavare nel profondo del cantante stesso, che aveva individuato le sue difficoltà proprio nell’abbandono da parte dei genitori. Benchè, infatti, il titolo del brano faccia riferimento alla madre, artefici del dolore del cantante sono entrambi i genitori dello stesso. La madre, Julia, non visse mai con lui e morì, investita, quando John aveva soltanto 17 anni.

Mama I’m Coming Home di Ozzy Osbourne

Vi depistiamo un attimo con questa traccia, che parla sì di una Mama, ma la Mama di cui si parla non è una madre, bensì la moglie e manager di Ozzy Osbourne, Sharon Osbourne. Il brano è del 1991 ed è contenuto nell’album No More Tears, e parla proprio dell’imminente ritorno di Ozzy a casa, dopo il suo ritiro imminente. Per il brano furono realizzati due videoclip: il primo non piacque a Ozzy, il secondo fu più fedele all’atmosfera della canzone.

Mother dei Pink Floyd

Il famosissimo brano dei Pink Floyd, del 1979, è contenuto nell’album The Wall. La canzone passa dal sospiro iniziale, e dall’atmosfera calma con cui è contraddistinta, all’assolo finale e al clima quasi più teso. Il protagonista, ovviamente, è sempre Pink. Si parla, infatti, dell’atteggiamento iperprotettivo della madre: non c’è, tuttavia, nulla di positivo in questo, in quanto quest’atteggiamento stesso è una delle cause per cui Pink sta costruendo il suo muro. Anche la madre stessa non è contenta del rapporto che ha con il figlio, in particolar modo del carattere che il figlio stesso sta avendo nei confronti del mondo e delle cose.

Mama Says dei Beach Boys

Brano dei Beach Boys del 1968, fa parte di Wild Honey, album di debutto della band del 1968 stesso. La canzone fa parte del lato B del disco, ed è l’11 esima traccia del disco stesso. Il testo del brano si basa esclusivamente su due versi pronunciati da una madre: Eat a lot sleep a lot brush em like crazy / Run a lot do a lot never be lazy (Mangia molte cose che ti fanno sentire come pazzo / Corri molto e non essere pigro). Un testo a dir poco geniale, che non potevamo non annoverare in questa lista.

Mama Kin degli Aerosmith

Andiamo, con Mama Kin, agli Aerosmith. Il brano è stato pubblicato nel 1973 e fa parte dell’album di debutto della band, Aerosmith. La Mama Kin di Steven Tyler, secondo alcune visioni,  è una forza spirituale garante della creatività e del piacere. Proprio per questo motivo, Tyler ha tatuato sul braccio “Ma Kin”. Kin, però, potrebbe significare anche famiglia. Insomma, il significato del brano è abbastanza controverso.

Mother and Child Reunion di Paul Simon

Ultima delle canzoni dedicate alla mamma è Mother and Child Reunion. Il brano, del 1972, è di Paul Simon e fa parte dell’album omonimo. Il titolo del brano è ispirato al Mother and Child Reunion, un piatto a base di pollo e uova che Simon aveva visto in un ristorante cinese. Paul Simon immaginò come dovesse essere perdere sua moglie, Peggy Harper, dopo che aveva visto un cane morire investito.

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