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David Bowie, ”Heroes” compie 42 anni, la storia del capolavoro

”Heroes” è il singolo che David Bowie scrisse durante un periodo molto buio della sua vita. I suoi problemi di tossicodipendenza e l’abuso di alcool erano aumentati considerevolmente. Molti pensavano che sarebbe potuto morire da un momento all’altro ma il duca bianco diede prova della sua forza uscendo dai tunnel della morte.

Come fu scritta ”Heroes”

Il testo di ”Heroes’‘ è forse uno dei più belli della storia del rock. E’ un grido di violenza contro il tema della solitudine, dell’abbandono e della separazione. E’ un invito a stare insieme, per dimostrare quanto sia forte l’amore. La canzone fu una delle prime ad essere scritte e incise per l’album omonimo del 1977 ma fu completata solo alla fine delle sedute del disco.

La musica fu composta sia da Bowie che dal produttore Brian Eno, amico stretto del duca bianco. La Melodia e il sound che ne uscirono fuori furono subito molto particolari. Chitarre, Percussioni e sintetizzatori furono usati in modo da creare un muro sonoro molto potente. Inoltre il riff di chitarra fu ideato da Robert Fripp, chitarrista dei King Crimson.

Video e risposta del pubblico

L’idea per il video doveva essere semplice e di effetto. Per questo si pensò di riprendere David Bowie controluce, vestito completamente di nero. Quando uscì però il brano non ebbe l’impatto che tutti si aspettavano. “Heroes” raggiunse solo la posizione numero 24 nella classifica inglese, e non entrò neanche nella classifica Billboard Hot 100 statunitense. Sembra che la canzone fu apprezzata solamente dopo qualche tempo la sua uscita. Come se i fan non fossero ancora pronti. Dopo la morte di Bowie ovviamente il singolo conobbe un nuovo periodo di popolarità.

Inoltre furono molti i musicisti che si cimentarono ad eseguire una cover del brano per omaggiare Bowie, tra cui Blonde, King Crimson, Depeche Mode e altri. Nel 2004, Rolling Stone inserì “Heroes” alla posizione numero 46 nella lista delle 500 migliori canzoni mai scritte.

 

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