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Michael Jackson, biopic in arrivo in arrivo dal produttore di Bohemian Rhapsody

Il trend dei biopic musicali sembra inarrestabile. Bohemian Rhapsody – pellicola sulla vita di Freddie Mercury e la carriera nei Queen – ha aperto la strada a tutti. La scommessa è risultata così vincente che – da fine 2018 – non fanno altro che accavallarsi voci e indiscrezioni su possibili nuovi biopic. Tra illazioni confermate e altre solo presunte, oggi parliamo di un possibile film su Michael Jackson. A lanciare l’amo è il produttore di Bohemian Rhapsody in persona. Scopriamo in questo articolo che cosa ha detto sul Re del Pop.

Leaving Neverland: controversie e accuse

Nel 2019 esce il documentario televisivo Leaving Neverland – diretto e prodotto dal regista Dan Reed. Il titolo del film nasce da un gioco di parole tra Neverland Ranch – residenza di Michael Jackson – il film del 2004 Neverland: Un sogno per la vita. E una frase pronunciata dal giornalista Martin Bashir alla fine del documentario Living with Michael Jackson, del 2003. Leaving Neverland si incentra sulla vita e i racconti di due individui – Wade Robson e James Safechuck – di cui il Re del Pop avrebbe abusato sessualmente quando erano bambini.

Le accuse di pedofilia e molestie mosse contro Michael Jackson sono un fatto tristemente risaputo. Leaving Neverland – presentato al Sundance Film Festival 2019 – non ha mancato di alzare un denso polverone mediatico. HBO e Channel Four hanno poi trasmesso il documentario in televisione, portando ad un generale ripensamento e revisione della figura umana e artistica di Michael Jackson.

I fatti dietro Leaving Neverland

Il documentario del regista britannico Dan Reed prende purtroppo avvio da fatti di cronaca. Nel 1993 infatti, Michael Jackson viene accusato di aver molestato sessualmente il tredicenne Jordan Chandler. Il cantante nega ogni cosa e risolve la questione pagando – in via extra giudiziaria – una somma oscillante tra i 15 e i 20 milioni di dollari oltre alla spese processuali alla famiglia del giovane. L’accordo tra le parti prevede anche una clausola di non divulgazione.

Al 2003 risalgono nuove accuse e un nuovo processo – due anni dopo – che vede il Re del Pop uscirne completamente pulito, grazie soprattutto alle testimonianze di Wade Robson e Macaulay Culkin. Nel 2013 tuttavia, Robson ritratta le precedenti dichiarazioni e fa causa agli eredi di Michael Jackson – seguito un anno dopo da Safechuck. Il giudice rigetta le accuse, annotando che i due avrebbero dovuto presentare istanza subito dopo la morte del cantante – ovvero nel 2009. Nel 2018 i due uomini vengono contattati da Dan Reed per la realizzazione del suo documentario Leaving Neverland.

Nuovo biopic in arrivo

Recentemente Graham King – produttore del biopic di successo Bohemian Rhapsody – ha annunciato l’arrivo di un film documentario su Michael Jackson. King si è aggiudicato i diritti sui fatti di vita e sulla musica del Re del Pop e ha portato dalla sua John Logan – sceneggiatore del Gladiatore e The Aviator. Un portavoce del produttore del biopic sui Queen ha confermato il progetto, ma non ha dato ulteriori precisazioni. Il dubbio riguarda se John Logan deciderà di includere anche le accuse di molestie mosse a Jackson. Scenario nel la quale ci si potrebbero aspettare ulteriori scandali e controversie, come dopo l’uscita di Leaving Neverland.

 

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