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Le 5 rockstar che hanno compiuto più crimini

Nella storia del rock, accanto a tutti i grandi concerti e a tutti i grandi prodotti che sono stati creati, esistono e sono esistite anche connotazioni negative, caratterizzate da atti indecorosi, criminali o semplicemente negativi nel loro essere. In virtù di ciò, se si sottolineano tutti gli aspetti positivi del rock stesso, non si può far a meno di sottolineare anche quelli negativi. Vogliamo parlarvi dei più grandi crimini che sono stati compiuti da rockstar che di conseguenza sono finite dietro le sbarre: tra rockstar illegali e altre che sono state arrestare senza accuse fondate, ecco tutto ciò che c’è da sapere in merito ad atti criminali compiuti nel mondo del rock. Potevate immaginare che fossero cosi tanti?

Sid Vicious

La prima delle cinque rockstar che hanno compiuto più crimini di cui vi parliamo è sicuramente Sid Vicious, che in più occasioni si è ritrovato dietro le sbarre. Il bassista dei Sex Pistols è stato arrestato per aggressione nel 1978, dopo aver rifilato un pugno in faccia a Todd Smith, il fratello della nota cantante.

Tuttavia, l’arresto più importante nella sua carriera c’è stato qualche mese prima il suo secondo arresto, a seguito delle accuse di omicidio della sua fidanzata Nancy Spungen. Il bassista fu accusato di aver ucciso la donna e, benchè avesse fin dall’inizio negato la possibilità, venne messo dietro le sbarre. In quel caso, grazie al pagamento di una cauzione, il tutto si risolse in un nulla di fatto.

David Bowie

David Bowie in carcere sembra essere un vero e proprio ossimoro e, in effetti, la foto segnaletica del Duca Bianco riesce ad essere incredibilmente fuori contesto, dal momento che il cantante di Blackstar riesce ad essere incredibilmente elegante anche nel momento in cui viene arrestato.

Ma, a voler spiegare il perchè dell’illegalità, qual è stato il gesto che ha portato David Bowie ad essere definito un criminale? Probabilmente l’amicizia con Iggy Pop, che l’ha portato sulla “cattiva strada”. Un giorno il cantante britannico andò a trovare il suo collega in ospedale ma, volendo portargli un dono piuttosto particolare, decise di utilizzare una borsa piena di droga, che fu però intercettata dalla polizia.

Kurt Cobain

Nel voler parlare di illegalità, in questo caso, non si può fare a meno di citare quella serie di atti ritenuti criminali, e che portarono il leader dei Nirvana a utilizzare una bomboletta spray. No, non si tratta dell’occasione in cui una sua grande amica scrisse Kurt Smells Like Teen Spirits, ma di un frangente in cui il leader dei Nirvana scrisse delle frasi ritenute offensive e passibili di denuncia, come “homosex rules” e “God is Gay”. 

James Brown

Benchè la vita criminale di James Brown sia stata meno celebre di quella di altre rockstar, non si può fare a meno di citarla per la sua grande complessità e ricchezza di eventi. Brown, a dire il vero, può essere considerato – tra le 5 rockstar che hanno compiuto più crimini – colui che meglio ha interpretato questo ruolo certamente da non emulare.

I suoi problemi con la legge sono iniziati fai dai 16 anni, e il primo arresto c’è stato a seguito di un concerto all’Apollo, realizzato senza aver rispettato la restrizione di non lasciare il suo paese. I successivi due arresti sono arrivati per possesso di droga e inseguimento in auto, a cui ne farà seguito un altro per possesso illegale di arma: insomma, nella sua vita non si è fatto mancare nulla.

Pete Doherty

Si possono compiere reati di furto anche se si è ricchi? A quanto pare sì, e lo dimostra Pete Doherty. Anche il cantante, come il precedente James Brown, è stato arrestato in diverse occasioni nella sua vita, e molte delle quali sono state legate al possesso o al consumo di droga. Tuttavia, l’arresto più particolare c’è stato nel 2003, quando il cantante è stato arrestato per un furto in casa del suo amico Carl Barât, mentre questo si trovava in tour. Amici amici e poi…

 

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