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Gli artisti rock più importanti degli ultimi dieci anni

Ormai siamo quasi arrivati alla fine di un altro decennio. Tra pochi giorni potremo dire – per la prima volta – “negli anni ’10 del 2000”. Sebbene il periodo d’oro del rock sia in un certo senso rimasto nel ‘900 – durante quei favolosi anni ’60 e ’70 in cui videro la luce molte band leggendarie, il genere non è morto come si pensa. Dave Grohl – frontman dei Foo Fighters – è dello stesso avviso, sebbene riscontri scintille di vita in artisti poco canonici. Ma – Billie Eilish o Greta Van Fleet a parte – anche i veterani del rock ‘n’ roll si fanno sentire. Ecco una breve carrellata degli artisti rock più importanti degli ultimi dieci anni.

AC/DC, RISORTI COME LA FENICE DALLE CENERI

Gli AC/DC si meritano decisamente un posto in questa classifica, considerati tutti i problemi e i cambiamenti che hanno attraversato in questo decennio. Solo nel 2014 infatti, Malcolm Young esce dalla band per gravi problemi di salute e muore nel 2017 – rimpiazzato da Stevie Young. Phil Rudd subisce invece gli scossoni di alcuni problemi giudiziari che costringono gli AC/DC a rimpiazzarlo con Chris Slade. Brian Johnson infine – a causa di seri problemi all’udito – viene allontanato dalla formazione nel 2016. Al suo posto arriva dietro il microfono Axl Rose, leggendario frontman dei Guns N’ Roses. Alla fine del Rock or Burst Tour il bassista Cliff Williams annuncia il proprio ritiro dalla scene.

Quando sembrava che fosse tutto finito e che non ci fosse speranza di vedere tornare gli AC/DC agli antichi fasti, ecco che vengono messe in circolazione delle foto promettenti. In fan vanno in visibilio alla vista dei vecchi membri – compreso lo storico Brian Johnson – fuori da uno studio di registrazione di Vancouver. Illazioni e indiscrezioni si rincorrono per mesi, ma ormai sembra abbastanza certo che gli AC/DC si riuniranno nel 2020. Con il ritorno sul palco di Brian Johnson e Phil Rudd la band metterà insieme del materiale inedito a cui stava lavorando con Malcolm Young.

BLACK SABBATH, DALLA MORTE DI RONNIE JAMES DIO AD OGGI

Questo ultimo decennio si apre in modo davvero triste per i Black Sabbath. Il 16 Maggio del 2010 Ronnie James Dio muore prematuramente – mettendo fine alla breve ma promettente avventura degli Heaven&Hell. Progetto musicale quello, che aveva avviato con gli ex compagni dei Sabbath Butler e Iommi. L’anno successivo viene annunciato un reunion tour che porterà di nuovo sullo stesso palco la lineup originale dei Sabbath: Ozzy Osbourne, Iommi, Butler e Ward. I quattro non promuovevano nuovi progetti assieme dall’album del 1978 Never Say Die!. Tuttavia – quasi subito – alcune dispute contrattuali portano all’uscita di Ward dalla reunion.

Negli anni successivi al 2012 i Black Sabbath si esibiscono in tour pressoché sempre – salvo alcune pause prese per sostenere e supportare Iommi nella sua battaglia contro il cancro. Infine – nel 2017 con un viaggio d’addio chiamato The End – la band di Osbourne vede la fine. Ozzy da parte sua torna immediatamente alla carriera solista mentre gli altri ponderano varie collaborazioni.

DAVID BOWIE, LA PERDITA DI UN ICONA IMMORTALE

Il decennio che sta per concludersi porta con sé una nota decisamente negativa. Ovvero la scomparsa di David Bowie. L’eclettico e iconico artista britannico negli ultimi anni della propria vita produce e pubblica moltissimo materiale. Un album live, una compilation e due LP in studio. Non solo progetti in ambito musicale i suoi, dato che collabora alla creazione di Lazarus – un musical basato su The Man Who Fell to Earth. Nel 2016 Bowie rilascia Blackstar – un LP accolto da pubblico e critica nello stesso modo – ma destinato ad assumere un nuovo significato.

Il lavoro del Duca Bianco – che si rivelerà essere il suo ultimo progetto – rifletti i temi della morte e della transitorietà della vita. Proprio mentre l’artista affrontava, nel silenzio e nel riserbo, gli stadi terminali di un cancro al fegato. La notizia della malattia non verrà mai diffusa pubblicamente fino alla morte di Bowie – avvenuta ad appena due giorni di distanza dalla pubblicazione di Blackstar.

GUNS N’ ROSES, LA FINE DELLE DISPUTE E IL RITORNO SUI PALCHI

I Guns N’ Roses sono un’altra di quelle band che i fan non speravano più di vedere assieme. A causa del carattere burrascoso e turbolento del loro frontman – Axl Rose – la formazione aveva finito per sfaldarsi lentamente. Sia Slash che Duff McKagan hanno avviato negli anni progetti indipendenti. Ma nel 2016, in modo del tutto inaspettato, i Guns N’ Roses compaiono di nuovo insieme sul palco del Coachella Festival. Se si pensa che all’inizio del decennio Axl Rose era l’unico membro della lineup originaria rimasto, la cosa è davvero sorprendente.

E non finisce qui. Dopo anni passati a smentire qualsiasi possibilità di una reunion, i Guns N’ Roses si mettono di nuovo on the road per il Not in this Lifetime Tour. Da allora ad oggi la band capitanata da Axl Rose continua ad esibirsi in tutto il mondo – aggiungendo date su date – e non sembra volersi fermare. L’ultima notizia è l’ufficializzazione della loro presenza al prossimo Firenze Rocks 2020, come ultimi headliner del Festival.

QUEEN + ADAM LAMBERT, LA RINASCITA DOPO FREDDIE MERCURY

Non si può concludere questa breve classifica sull’ultimo decennio di musica rock senza citare i Queen. Band britannica diventata immortale con il proprio frontman, Freddie Mercury. E rimasta a pezzi dopo la sua morte nel 1991. Solo il fortuito incontro con Adam Lambert nel 2009 riesce a riportare Brian May e Roger Taylor sui palchi. I due ex membri dei Queen avevano provato un sodalizio artistico e musicale con Paul Rodgers, ma la cosa non aveva funzionato. Con Lambert invece la chimica è perfetta.

Il giovane viene accolto come cantante nel 2011 e nascono ufficialmente i Queen + Adam Lambert. Sebbene la band non abbia prodotto nuovo materiale e sia stata bersaglio di molte critiche, May e Taylor sono riusciti esattamente nel loro intento. Mantenere vivo il ricordo di Freddie Mercury e continuare a portare la sua musica ovunque nel mondo.

 

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