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Che cosa ricorderemo del Rock nel 2019: reunion e tanto altro

Il 2019 ormai è volto al termine. Come ogni anno ha portato con sé eccitanti novità ed eventi sensazionali proiettati verso il futuro. Non mancano, purtroppo, notizie avvilenti. Tragedie significative che hanno colpito il mondo intero. L’universo del Rock che, pullula di storie e aneddoti, non smette di certo di arricchirsi e di rinnovare annualmente grandi promesse segnando, talvolta, trionfanti ritorni.

Ciò che l’anno tramontato ha offerto a milioni di fan in tutto il mondo è grande aspettativa. Nel corso dei 12 mesi appena trascorsi, infatti, molte grandi band hanno deciso di tornare più cariche che mai.  È il caso, per esempio, dei mitici AC/DC che, pur affrontando la morte e, i sentimenti struggenti che ne concernono, hanno deciso, non solo di tornare a calcare i palchi del globo con il grande Brian Johnson, ma anche di incidere un nuovo disco per tenere alta la memoria del tristemente defunto Malcolm Young.

I Motley Crue non sono stati da meno, la band simbolo del Glam Metal che ha regnato indiscussa sugli anni ’80 ha spiazzato l’opinione pubblica di recente, bruciando gli atti notarili che ne segnarono l’ineluttabile addio. La band si è messa a dura prova, affrontando processi ardui come la riabilitazione e le terapie dimagranti accelerate.

Visti i presupposti, ovviamente, i fan in tutto il mondo si aspettano la versione migliore dei Motley sul palco per l’anno entrante. Dopo varie peripezie, altrettante band iconiche come System Of A Down e Rage Against The Machine hanno rimarcato il loro ritorno sulle scene e la loro presenza sul territorio italiano. Per quanto, quindi, il mondo del Rock sia costellato da voci di corridoio poco attendibili, il 2019 ha scelto di non tradire la fiducia dei più affezionati, attribuendo veridicità alla maggior parte delle notizie trapelate in questi 12 mesi.

I dischi di maggior successo nel 2019

Il 2019 è stato un anno particolarmente proficuo per i gruppi di maggior spessore sul panorama Rock e Metal internazionale. Il 9 agosto gli Slipknot sono tornati ad incendiare le classifiche di tutto il mondo con il meraviglioso album We Are Not Your Kind. Si tratta dell’ultima fatica in studio della band capitanata da Corey Taylor dopo .5 The Gray Chapter del 2014. L’uscita del disco venne anticipata nei mesi precedenti dal rilascio dei singoli All Out Life e Unsainted.

Successivamente, si sarebbe scoperto che il primo non avrebbe fatto parte dell’album. Si tratta di un’opera abbastanza sperimentale. La dimostrazione di una band particolarmente importante sulla scena moderna di poter uscire dalla propria safe zone, dal fertile territorio che, negli anni, l’ha portata in vetta alle classifiche, rendendo la violenza un fenomeno Pop. Con We Are Not Your Kind gli ormai veterani Slipknot si sono reinventati ancora una volta. Potremmo dire con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro.

Il 30 agosto del 2019, i Tool hanno pubblicato Fear Inoculum. L’attesissimo settimo album della band progressive metal statunitense. Dopo numerosi rinvii, cause legali e vari impedimenti, il disco è arrivato dopo tredici anni di attesa. L’opera, della durata di ben 86 minuti, rimarca perfettamente lo stile della band. Impegnato, mastodontico e con lo sguardo orientato verso la denuncia ed il pragmatismo. Il 17 maggio, i Rammstein pubblicano un Untitled composto da undici tracce. A distanza di ben 10 anni dall’ultimo lavoro in studio del gruppo Industrial Metal tedesco. L’album è stato accolto positivamente dalla critica grazie anche al contributo di un’opera video attenta e meticolosa nei singoli come Deutschland.

John Frusciante torna nei Red Hot Chili Peppers

In dicembre, l’inaspettato ritorno di John Frusciante nei Red Hot Chili Peppers ha mandato in delirio i milioni di fan della band Crossover californiana. Ricordiamo che, il suo ennesimo arrivo nei Red Hot è stato annunciato sui social della stessa band attraverso post e storie Instagram. Nel corso dei 12 mesi del 2019, ci siamo occupati spesso delle dicerie e dei leaks multimediali che avrebbero visto il buon Frusciante avere rapporti con il gruppo. Il suo ritorno ha destato un nuovo alone di ottimismo nei fan della band, mai soddisfatti a pieno dalla figura di Josh Klinghoffer. Ci si aspetta, quindi, una serie di novità sensazionali per il nuovo anno da parte dei Red Hot Chili Peppers.

Il mondo della musica in lutto nel 2019

Come ogni anno, nel 2019 abbiamo tristement detto addio a diverse star della musica. Il 5 gennaio del 2019, ci ha tristemente lasciati Eric Haydock, bassista e cofondatore del gruppo rock pop britannico The Hollies, nel quale ha militato tra il 1962 ed il 1966. Il 21 febbraio ci lascia invece Peter Tork, bassista e tastierista dei The Monkees. Il 25 dello stesso mese, si spegne il frontman della band Post-Rock britannica, Talk Talk, Mark Hollis. Lo storico batterista, grande session man, Andy Anderson ci lascia il 26 febbraio del 2019. Viene ricordato per aver collaborato con musicisti del calibro dei Cure.

Il 4 marzo del 2019 viene ritrovato morto in casa sua il frontman dei Prodigy, Keith Flint.  L’11 marzo 2019 si spegne un altro iconico session man. Il batterista statunitense Hal Blaine, noto per aver lavorato con artisti come John Lennon e Frank Sinatra. Nel corso della sua carriera Blaine ha collaborato anche con Lucio Battisti ed Elvis Presley. Il 6 giugno del 2019 ci lascia il noto Bluesman americano Dr. John. Dopo una battaglia di 17 anni contro il cancro,il 9 dicembre del 2019, si spegne serenamente Marie Fredriksson, cantante del gruppo pop rock svedese Roxette.

 

 

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