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Le 5 migliori copertine degli album metal di tutti i tempi

Un genere straordinario come il metal si contraddistingue anche per la creatività di cover capaci di restare impresse nella memoria di milioni di appassionati. Di seguito, vi mostriamo quelle che secondo noi di R3M sono le 5 migliori copertine degli album metal di tutti i tempi. Abbiamo scelto di inserirle seguendo il loro ordine cronologico, senza fare una graduatoria vera e propria. In questo modo, potete identificarvi con ciascun lavoro e ammirare una sequenza di opere d’arte nel loro genere.

1. Black Sabbath – Black Sabbath (1970)

Iniziamo subito dalla copertina sorprendente di un album che, secondo molti, va considerato come il progenitore del genere metal. Certo, forse questo disco va raccolto più nella categoria dell’hard rock, ma ha contribuito a far diventare Ozzy Osbourne il Principe delle Tenebre. Già dalla prima traccia, omonima rispetto alla band e all’album, si nota quanto sia un lavoro inquietante. Nella cover, appare una donna in mezzo a numerose sterpaglie. Non si sa chi sia, ma ancora oggi incute terrore.

2. Iron Maiden – The Number of the Beast (1982)

La copertina dell’album metal The Number of the Beast nacque da un progetto di Derek Riggs e prevedeva la presenza della storica mascotte della band, Eddie The Head. Un personaggio spettrale, che sarebbe poi apparso nella maggior parte dei lavori discografici del gruppo guidato da Bruce Dickinson. Nel caso di questa cover, sembra voler affrontare addirittura il Diavolo. Più che una semplice copertina, un vero e proprio fumetto.

3. Metallica – Master of Puppets (1986)

Proseguiamo con questa cover iconica dei MetallicaMaster of Puppets viene considerato tra i migliori album metal di ogni epoca. Entrando nei particolari, l’involucro esterno è dedicato prettamente al tema della guerra. Non a caso, il testo di Disposable Heroes viene dedicato a soldati ritenuti come semplice carne da macello, senza alcuna importanza per chi li lancia in battaglia. Numerose lapidi con oggetti caratteristici campeggiano all’interno di un ampio cimitero. Sono tutte collegate tra loro dalle mani di un burattinaio, che le tiene unite mediante una sequenza di fili.

4. Manowar – Kings of Metal (1988)

Anche stavolta, abbiamo a che fare con una copertina metal dalla forte impronta cinematografica. Kings of Metal vede la presenza al centro di un guerriero, che tiene nelle proprie mani una spada e un anello. Lui domina il mondo, infatti tiene sotto i suoi piedi una lunga serie di bandiere calpestate. La band ritenne così che le ideologie non esistessero più, lasciando spazio ad una ricerca spasmodica del massimo potere che trovò il culmine durante la Guerra Fredda.

5. Rammstein – Liebe ist für alle da (2009)

Concludiamo con una copertina che può essere ritenuta davvero violenta, così come violenti sono quasi tutti i brani di questo album metal dei Rammstein. La band tedesca si rende così protagonista di una cover inquietante, con il cantante Till Lindemann che si appresta a tagliare un braccio ad una ragazza nuda. Gli altri membri, al contempo, non vedono l’ora di poter degustare la sua carne. Tra il gusto per la provocazione e il macabro assoluto.

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