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Rammstein: I cinque testi più shockanti della band

I Rammstein rappresentano un caposaldo della scena Metal moderna. Con il loro inconfondibile sound, che getta le radici in cupe atmosfere prettamente Industrial, la band, capitanata da Till Lindemann, è salita sul tetto del mondo; divenendo una pietra miliare del genere. Esecuzioni mirabolanti si ergono su scenari meticolosamente curati che tolgono il fiato agli spettatori in tutto il mondo.

Formatosi nel 1993 a Berlino, il nome del gruppo fa riferimento alla Ramstein Air Base sita in Germania, che fece da sfondo ad un grave incidente aereo, avvenuto nel 1988. Aggiungere la seconda m, fu una scelta stilistica dei membri della band, atta a suggerire un’analogia con il verbo rammen che, in tedesco, sta a significare “urlare con violenza”.

Con uno stile aggressivo, accentuato sin nei minimi particolari, la band identifica il proprio genere d’appartenenza come Tanz Metal; per sottolineare l’elevato apporto elettronico nelle sonorità tipiche del gruppo. Tanz, infatti, in tedesco significa “danza”.

Da sempre al centro di aspre polemiche tese a censurare la loro opera, i Rammstein sono fautori di uno sperimentalismo straordinario che; attraverso molteplici sfaccettature, delinea quadri apparentemente inverosimili che, in realtà, il più delle volte, narrano delle più oscure nefandezze della società moderna.

Ad oggi i Rammstein sono tra i gruppi più quotati ed influenti sul panorama musicale internazionale. In questa classifica, abbiamo deciso di omaggiare il sestetto tedesco, raccogliendo alcuni tra i testi più shockanti che la penna di Till Lindemann abbia mai dato alla luce.

5) Spring (2005)

Tratta dall’album Rosenrot, Spring tratta di tematiche particolarmente delicate, adottando una vena di rassegnazione nichilista desolante. L’esasperante depressione che porta al più tragico degli epiloghi viene messa in luce con disarmante eleganza in un testo tanto brutale quanto avvolgente. Le parole di Lindemann in Spring esaltano magnificamente la sua sensibilità nei confronti di un male tanto sottovalutato dalla società, quanto fatale; ricordando alle persone valori fondamentali dell’agire umano quali la solidarietà e l’empatia; pur rimanendo tetro e straziante.

4) Klavier (2015)

Tratta dall’omonimo album, il testo della canzone è struggente come pochi. Esplicando l’ossessione maniacale di un amante malato, il brano parla di un uomo che si innamora perdutamente di una pianista e della sua musica. Il protagonista non può lasciar andare l’idea di lei, distruggendosi al pensiero che, la donna, possa suonare per chiunque altro. Così, l’uomo tenta di imprigionare i meravigliosi arabeschi tracciati dalle note dell’amata in un ultimo, fugace, attimo. L’uomo si reca da lei, commettendo il più vile degli atti. Quando le persone fanno irruzione in sala trovano il protagonista in una pozza di sangue, giacente accanto al corpo della donna a cui ha, inesorabilmente, strappato via la vita. Rinchiuso in prigione, l’uomo si crogiola viscidamente in una realtà onirica delirante nella quale la donna suona per lei, nella sua mente, istante dopo istante.

 3) Stein Um Stein (2004)

Tratta da Reise, Reise, Stein Um Stein è shockante per la melancolia quasi remissiva con cui tratta argomenti storici realmente accaduti. Un testo di matrice strettamente politica disegna uno scenario grigio e rovinoso. La forte oppressione,claustrofobica, che ostracizza la libertà di un popolo, plasmato dalla creta per accettare la relegazione marziale di una dominazione di stampo egemonico. La declamazione di un Ovest aureo nel quale le idee fioriscono come ciliegi in primavera rimanda ai fatti Berlinesi del secondo dopoguerra, gettando l’ascoltatore nella più cupa desolazione.

2) Laichzeit (1995)

Tratta da Herzeleid, il brano designa un quadro critico sulla deviazione di alcuni individui. Trattando tematiche delicate con estrema ferocia, Laichzeit demonizza la depravazione umana attraverso chiari riferimenti a crimini di matrice sessuale. Laichzeit cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo una patologia particolarmente critica, quale la ninfomania, attraverso un testo brutalmente diretto, per quanto ricco di allusioni a pratiche deprecabili come l’incesto.

1) Wiener Blut (2009)

Tratta da Liebe Ist Fur Alle Da, la canzone riprende, ancora una volta, fatti realmente accaduti. I Rammstein forniscono la loro interpretazione sul caso di Josef Fritzl; un uomo austriaco che ha imprigionato sua figlia nei sotterranei di casa sua, abusando ripetutamente di lei, costringendola a dare alla luce dei figli, frutto delle violenze del genitore. I Rammstein non hanno mai avuto la remore di affrontare tematiche controverse nei loro brani, ma il caso di Josef Fritzl è particolarmente raccapricciante. Il sangue non può che gelare nell’esplicazione di un crimine così inenarrabile.

 

 

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