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Cinque rockstar che le band hanno provato a cancellare dalla loro memoria

Abbiamo speso sottolineato all’interno dei nostri articoli che non sempre la collaborazione tra una rockstar e una band riesce ad avere risultati felici, così come diverse possono essere le cause che portano ad una collaborazione sbagliata o semplicemente non fruttuosa nei propri intenti. In tantissime occasioni, una band preferisce andare avanti con la propria carriera, rimpiazzare quell’artista e cercare di riorganizzarsi attraverso la realizzazione di nuovi prodotti discografici. In altre occasioni, invece, alcune band hanno operato una vera e propria azione di damnatio memoriae, attraverso la cancellazione di qualsiasi ricordo correlato a quello stesso artista. Ecco quali sono cinque rockstar che le band hanno provato a cancellare dalla loro memoria.

Van Halen con Michael Anthony

La prima tra le 5 rockstar che le band hanno provato a cancellare dalla loro memoria è Michael Anthony, bassista dei Van Halen che risulta essere stato licenziato nel 2006, a causa di dissidi con la formazione olandese. La band stessa ha tentato di eliminare qualsiasi traccia del suo passato con il bassista, tanto che ha eliminato le foto dell’artista dal proprio sito ufficiale, a partire da quella data. Michael Anthony si è detto estremamente scoraggiato da questa azione, anche se orgoglioso della sua storia con i Van Halen.

Black Sabbath con Bill Ward

Secondo tra i casi che vi indichiamo è quello di Bill Ward, che era pronto a tornare a suonare con i Black Sabbath in un tour e in un album di reunion nel 2012, ma che venne praticamente fatto fuori dalla band, dopo essersi espresso favorevolmente al Tour in una conferenza stampa. Non solo, dal momento che lo stesso fu anche cancellato dal sito web dei Black Sabbath, a quanto pare per un coinvolgimento sbagliato Nella formazione guidata da Ozzy Osbourne, secondo quanto espresso dai legali dello stesso.

Phil Rudd e gli AC/DC

È bene sottolineare che gli AC/DC sono tornati sui propri passi, attraverso la realizzazione di un album che coinvolge anche il batterista Phil Rudd, che, però, a seguito dei problemi legali avuti dopo la pubblicazione dell’album Rock or Bust, era stato praticamente escluso da qualsiasi gerarchia che riguardasse la band australiana, e sostituito da Chris Slade, che aveva militato per breve tempo nella band, dal 1989 al 1994. Che si fosse trattato di un atteggiamento di prevenzione, o di una scelta personale dei membri della band, certamente l’atteggiamento assunto dagli ACDC non è piaciuto a molti amanti del rock.

Steven Adler e i Guns N’ Roses

A questo punto, vogliamo parlare dell’esperienza negativa che Steven Adler ha avuto nei Guns n’ Roses, a seguito della sua esperienza nella band tra il 1985 e il 1990. La rockstar non fu inclusa nella reunion della band avuta a partire dal 2016, e, per quanto sia apparso come ospite, non ha preso mai parte delle registrazioni della band a tempo pieno, ammettendo, nel 2018, di essere abbastanza preoccupato dal fatto che i Guns N’ Roses abbiano deciso di proseguire con la loro carriera in sua assenza.

Jimmy Crespo e gli Aerosmith

Chiudiamo questo nostro articolo con un caso piuttosto particolare, che sottolinea quella operazione di cancellazione della memoria che gli Aerosmith hanno effettuato, così tanto preponderante da riuscire a essere efficace anche per i fan della band, che probabilmente non si ricordano di Jimmy Crespo, chitarrista della band dal 1979 al 1984. Subentrato a Joe Perry in una breve periodo di sua assenza, il chitarrista è stato completamente dimenticato, sia in termini prettamente artistici, sia perché rimpiazzato In ogni caso, a partire dalle singole immagini della band fino alle pubblicazioni, avvenute nel suo periodo, che non sono state considerate successivamente.

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