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I migliori 5 album metal pubblicati negli anni ’70

Nel corso della storia della musica e, più nello specifico, del metal, sono stati numerosi i prodotti discografici che hanno trovato pubblicazione in diversi decenni, facendo la storia della musica e, soprattutto, creando dei veri e propri pilastri a cui agganciarsi nel merito di album e, soprattutto, emblemi della storia del metal. Questi stessi album hanno rappresentato il prodotto di un grandissimo talento di band o artisti, che non a caso hanno fatto la storia della musica. Prendendo in considerazione una delle decadi più floride dal punto di vista artistico, vogliamo considerare quali sono gli album metal migliori pubblicati negli anni 70.

Machine Head

Il primo tra i migliori album metal pubblicati negli anni 70 è Machine Head, il sesto album in studio dei Deep Purple pubblicato il 25 marzo del 1972. Si tratta di uno degli album più influenti nell’ambito della storia del rock e del metal, oltre che uno dei prodotti più rappresentativi della band britannica. Al fine di sottolineare quale sia il successo di questa album, basti specificare qual è la canzone fondamentale che fa parte dello stesso: Smoke on the Water, presente nel lato B dell’album e dalla durata di oltre 5 minuti. Si tratta del celebre canzone che è stata ispirata, ai Deep Purple, dall’incendio del casinò di Montreux, determinato da uno spettatore che sparò un razzo segnaletico al termine di un concerto di Frank Zappa. L’album, al di là delle sue specifiche canzoni, risulta essere un prodotto di grandissimo livello, tanto da ottenere il disco di platino negli Stati Uniti, con oltre 2 milioni di copie vendute, e in Argentina, mentre nel Regno Unito, con più di 100mila copie vendute, ha ottenuto il disco d’oro.

Led Zeppelin IV

Non potevamo non considerare, all’interno di questa classifica che prevede i 5 migliori album metal pubblicati negli anni 70, Led Zeppelin IV, il quarto album in studio della band britannica che rappresenta il maggior successo per la band guidata da Jimmy Page e Robert Plant. Il prodotto discografico in questione non può essere assolutamente ridotto ad alcune delle sue canzoni, ma considerare alcuni successi come Stairway to Heaven vuol dire dettare già il passo rispetto al grandissimo prodotto verso il quale ci rapportiamo. Il disco in questione oscilla a metà tra il metal e hard eock, dal momento che le determinazioni presenti all’interno del disco stesso sono difficili da etichettare in un unico genere musicale. Tuttavia, non si fa fatica a ritenere quest’album come prodotto metal di grandissimo valore.

Black Sabbath

Primo album in studio dei Black Sabbath, l’omonimo, è stato pubblicato In Inghilterra il 13 febbraio del 1970, ed è dei più grandi successi della band guidata da Ozzy Osbourne, avendo venduto più di 2 milioni di copie in tutto il mondo e, soprattutto, impostandosi come un vero e proprio marchio di fabbrica per tutti gli amanti del metal e della band britannica. Il prodotto discografico in questione non poteva che presentarsi meglio, attraverso grandi capolavori presenti all’interno dell’album stesso e, soprattutto, attraverso una pesantezza e un utilizzo di temi che vanno dalla psichedelia all’heavy metal, passando per determinazioni che soltanto nel futuro della storia della musica troveranno maggiore compimento. Grande merito, dunque, ai Black Sabbath per aver saputo anticipare i tempi con grande valore.

Overkill

Quarto tra i 5 migliori album metal pubblicati negli anni Settanta è Overkill, il secondo album in studio dei Motorhead pubblicato nel 1979. Il prodotto discografico, che ha raggiunto la ventiquattresima posizione nelle classifiche di vendita britanniche, rappresenta, allo stesso tempo, anche un disco di grandissimo valore, soprattutto grazie alla presenza della title track, una delle pietre miliari del gruppo, ottenuta grazie all’uso della doppia cassa. Tra alti e bassi presenti all’interno dell’album, con pezzi che sembrano non reggere il confronto con altri baluardi della storia del metal, Overkill può considerarsi come un prodotto che ha segnato la decade in questione e, soprattutto, la storia della musica metal.

Master Of Reality

Non potevamo che citare nuovamente i Black Sabbath, grazie alla presenza dell’album Master of Reality che non soltanto si propone come grandissimo successo discografico, ma anche e soprattutto come prodotto di grandissimo livello che ha segnato le generazioni e, soprattutto, mostrato una via percorribile nella storia del metal. Il disco si arricchisce di qualsiasi tipo di traccia possa essere pensata e sperata, dalle composizioni che sono caratterizzate da testi pesanti, fino a ballate dai toni medievaleggianti scritte da Tony Iommi, passando per temi che riguardano il cristianesimo, brani che hanno portato i Black Sabbath ad essere etichettati come satanisti e After Forever, tacciata di blasfemia. L’album, insomma, è un connubio di generi, procedimenti stilistici e, infine, testi di altissimo valore, che ci portano necessariamente a selezionarlo all’interno della nostra classifica.

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