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I 5 miti più affascinanti della storia del rock

Quali sono i miti più affascinanti della storia della musica rock? Sono davvero numerose le leggende metropolitane che hanno coinvolto i personaggi di spicco di un mondo straordinario. Molti fan vengono ammaliati anche da voci che vengono messe in giro e che, nella maggior parte dei casi, non trovano alcun fondamento ben preciso. Abbiamo elencato i cinque miti più affascinanti in senso assoluto, ma ce ne sarebbero davvero molti altri da raccontare. In un settore così variegato, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

1. I messaggi satanici di Stairway to Heaven

Tra i miti più affascinanti del nostro articolo, non potevano mancare i presunti messaggi satanici contenuti in Stairway to Heaven. Il capolavoro dei Led Zeppelin, infatti, sarebbe caratterizzato da una serie di frasi ben poco chiare se riprodotto al contrario. La canzone presente al suo interno altre possibili leggende metropolitane. Si parla della storia della ragazza legata al palo e infilata da pezzi di squalo nelle sue parti intime, dell’incidente dello squalo di fango, o di varie situazioni strane inerenti all’equipaggio del dirigibile Zeppelin. Ci sarebbe davvero molto da raccontare a riguardo.

2. Elvis Presley non è morto

Questa è una leggenda metropolitana entrata nella storia del rock and roll. Infatti, sono moltissime le voci secondo le quali Elvis Presley non sarebbe morto il 16 agosto del 1977, come si sa nella sua versione ufficiale. Alcuni rumors hanno parlato della sua nuova attività come agente sotto copertura. In pratica, il Re di Memphis sarebbe stato nascosto dall’opinione pubblica per perseguire la sua lotta contro il consumismo e la droga, due elementi considerati strettamente legati tra loro.

3. Paul McCartney è morto

Inverso è, invece, il mito sulla presunta morte di Paul McCartney. Lo storico cantante dei Beatles sarebbe infatti deceduto nel 1966 in seguito ad un incidente automobilistico, ma non ci sono mai state conferme ufficiali. Al suo posto, i Fab Four avrebbero inserito un sosia, che sta portando avanti la sua carriera fino ai giorni nostri. Si parlava anche di numerosi indizi, come ad esempio la possibile frase “Ho seppellito Paul” che John Lennon inserì nel brano Strawberry Fields Forever. L’espressione ufficiale era “salsa di mirtillo”, ma il mito non è mai stato spento.

4. Robert Johnson ha venduto la sua anima al diavolo

Tra i miti più affascinanti, questo può essere considerato davvero leggendario. Si narra che Robert Johnson, scomparso il 16 agosto 1938 all’età di soli 27 anni e inserito nel cosiddetto Club 27, abbia venduto la sua anima al Diavolo per diventare famoso. Della sua vita privata, ancora oggi, si sa ben poco. Eppure, l’artista ha ispirato numerose generazioni successive ed è una figura cruciale della storia del rock e della musica in tutte le sue forme.

5. I rapporti sessuali tra Mick Jagger e David Bowie

Concludiamo con la leggenda metropolitana che riguarderebbe i rapporti tra Mick Jagger e David Bowie, che sarebbero andati ben oltre una semplice amicizia. L’ex moglie del Duca Bianco, Angie, disse di aver trovato i due grandi artisti a letto insieme e che, molto probabilmente, “stavano facendo i cattivi”. D’altronde, le voci relative alla fervente attività sessuale di Bowie con persone appartenenti ad entrambi i sessi non si sono mai fermate fino alla sua morte.

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