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Chi era davvero Jim Morrison?

Chi era davvero Jim Morrison? Chi era il re lucertola davvero e quali erano i suoi segreti? È sempre stato una figura incredibilmente carismatica e che ci ha lasciato davvero troppo presto. Il suo contributo alla musica con la storica band dei Doors è stato importante e le sue doti vocali hanno ispirato fior fiori di cantanti e interpreti. Ma sapevate che soffriva d’asma e ha più volte rischiato di morire per le varie crisi respiratorie? Morrison prendeva un farmaco, regolarmente prescritto, chiamato Marax che assumeva tramite un apposito inalatore. Si scoprì solamente anni dopo che l’assunzione di questo farmaco insieme all’alcol poteva portare direttamente alla morte. Fu quella probabilmente a causare la morte o, quantomeno, a influire pesantemente? Ufficialmente, la sua morte fu causata da un misto di droghe e superalcolici, nonostante ci siano molto elementi ancora irrisolti.

Ha fatto finta di amare la world music e odiava i Doors

Questa è grossa. Si narra che quando visse con l’artista ungherese Eva Gardonyi, sua fidanzata dalla fine del 1970 a marzo 1971, Jim fosse molto preso sentimentalmente parlando. In realtà Jim avrebbe fatto molte cose per piacere e star vicino alla sua fidanzata dell’epoca (e non sappiamo se fosse l’unica). Per compiacerla, Jim si “costrinse” ad ascoltare gli album della compagna. Era musica folk etnica, soprattutto dell’Europa orientale e dell’Africa. Tra le altre cose e i dettagli, a Jim piaceva che la sua ragazza indossasse mutande nere e reggicalze e fingesse di essere una spogliarellista. Particolare e insolito no? Come se vi dicessimo che Jim Morrison odiava i Doors. Sembra strano ma è così. In realtà, iniziò a stancarsi della band solo alla fine della carriera della band perché si reputava estremamente deluso dai vari componenti.

Spericolato alla guidava e odiava i Led Zeppelin

Jim Morrison aveva una Ford Mustang soprannominata da lui stesso “Blue Lady“. Gli piaceva impazzire guidare e dimostrare la propria abilità al volante agli altri passeggeri. Si diceva che gli piacesse moltissimo far salire quelli che facevano l’autostop i quali non erano minimamente a coscienza del pericolo. Gli amici di Jim chiamavano la sua auto “il sedile della morte“, e si capisce benissimo il perché. Il Nostro si divertiva a percorrere le strade sbagliate e contromano alla massima velocità, era chiaramente un pazzo. Fu così che demolì la sua auto dopo aver guidato sul marciapiede. Pazzo, lo ripetiamo. Come quando disse che i Led Zeppelin non gli piacevano affatto. Sembra strano da sentire, ma era proprio così. A Jim piaceva molto di più la musica classica, o ascoltare altri artisti Peggy Lee, Frank Sinatra ed Elvis Presley. Per sua stessa ammissione, il suo musicista preferito era Jimmy Reed.

Si è drogato pesantemente in Giamaica

Dopo il concerto di Miami, il 1 marzo 1969, i Doors decisero di farsi una vacanza (o di nascondersi) in Giamaica. Jim aveva scelto di starsene da solo in una casa enorme, senza gli altri compagni di band, neppure con Ray Manzarek. Chiese alla governante di procurargli l’erba più forte che conosceva in modo da fumarsela tutta da solo. Evidentemente ne prese troppa e divenne quasi subito molto paranoico e in preda a deliri di ogni tipo. Pare che le visioni fossero talmente forti che riteneva che qualcosa o qualcuno lo volesse uccidere. Fu una notte davvero lunga, terribile e tempestosa e non ripetè mai più quella dose di erba così pesante. Diceva di essersi messo in contatto con dei ragazzi di colore, ripetendo urlando di aver paura di loro e di non fidarsi minimamente. Era, come riportato dalla sua ex fidanzata Eva Gardonyi, come se fosse un ragazzo bianco che non capiva il suo posto in paese pieno di neri.

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