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Fabrizio De André, La storia della canzone che dedicò a Pasolini

Fabrizio De André si inserisce in un contesto che va ben altro la musica. Infatti, grazie ai suoi testi elaborati e curati nel dettaglio ad oggi definiamo questo cantautore anche poeta. Una cura formale che si inserisce in una tradizione letteraria ben precisa, con vari riferimenti ad autori ed elementi culturali. Da un lato le tematiche vicine all’ambiente popolare, soprattutto della Genova antica (pensiamo a Via del campo o Crêuza de mä) con profonda attenzione per la figura di miseri, umili e poveri. Dall’altro le innumerevoli canzoni che attingono ad un sapere aulico, se pensiamo anche ad un album interamente ispirato alla grandiosa Antologia di Spoon River, Non al denaro non all’amore né al cielo. A proposito di letteratura, esiste anche una canzone che Fabrizio De André dedicò a Pasolini, uno degli intellettuali più importanti della nostra storia. Scopriamo tutto su questo brano.

Una storia sbagliata, Fabrizio De André e Pasolini

L’ultimo singolo ufficiale di Fabrizio De André fu Una storia sbagliata/Titti, pubblicato nel 1980 e fu estremamente importante. Infatti, lega De André a Pier Paolo Pasolini, uno dei maggiori intellettuali della nostra storia. La letteratura italiana e la cultura in generale ha un enorme debito nei confronti di questo autore. Una storia sbagliata fu commissionata al cantautore genovese dalla RAI, un quanto doveva fare da sigla al programma Dietro il processo sulle morti di Pier Paolo Pasolini e Wilma Montesi. De André coinvolse allora Massimo Bubola, cantautore con cui aveva già collaborato per l’album Rimini. La famosissima Volta la carta, ad esempio, è frutto della loro collaborazione.

La morte di Pier Paolo Pasolini

Il centro del brano risulta essere la morte di Pier Paolo Pasolini. Come sappiamo, lo scrittore venne ucciso nel 1975, ma la sua morte è tuttora avvolta nel mistero.

Storia diversa per gente normale
Storia comune per gente speciale
Cos’altro vi serve da queste vite?
Ora che il cielo al centro le ha colpite
Ora che il cielo ai bordi le ha scolpite
È una storia di periferia
È una storia da una botta e via
È una storia sconclusionata
Una storia sbagliata
Una spiaggia ai piedi del letto
Stazione Termini ai piedi del cuore
Una notte un po’ concitata
Una notte sbagliata.
Pasolini non viene mai citato per nome all’interno del testo, che descrive vagamente ciò che è avvenuto. Gli autori hanno deciso di dedicarsi maggiormente alla storia dell’autore anziché sul caso Montesi, poiché la morte di Pasolini a due scrittori come loro aveva sicuramente colpito di più. Risulta comunque un bellissimo omaggio, per quanto malinconico che mostra il trauma della perdita di un artista di questo calibro.

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