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I 5 migliori album d’addio rock e metal

Non è facile essere in grado di restare sulla cresta dell’onda per un’intera carriera e realizzare un album d’addio di alta qualità. Salutare il proprio pubblico è un’arte per cantanti, attori, registi, conduttori televisivi e quant’altro. Dire addio a migliaia di fan provenienti da ogni angolo del mondo nel modo migliore può condurre verso la leggenda nel quale si diventa autentici miti. Ecco quali sono, secondo la nostra redazione, i 5 migliori album d’addio rock e metal, senza lasciare in secondo piano molti altri.

David Bowie – Blackstar

Tra i pochi artisti in grado di trasformare la morte in un’arte stupenda, c’era il grande David Bowie. Il giorno del suo 69esimo compleanno, pubblicò il lavoro Blackstar, che sarebbe diventato il suo album d’addio. Il disco racchiudeva tutti i punti di forza del Duca Bianco, con un alto tasso di sperimentazione e testi meravigliosi. Un’autentica opera d’arte, in grado di cogliere fino in fondo l’essenza di un artista fuori dal comune. E fu così che lo Starman salutò la sua gente all’insegna dello stile che lo ha sempre contraddistinto.

Sex Pistols – Never Mind the Bollocks

Questo è un caso particolare, dato che stiamo parlando del primo e unico album dei Sex Pistols. Forse non avrebbe dovuto far parte della nostra lista, ma a volte basta un solo lavoro per entrare nella storia del rock, più precisamente nel punk rock. La band ha continuato a lavorare insieme per soli tre anni, che sono bastati ed avanzati per farli attingere alle più algide vette. In questo modo, si misero in evidenza per il loro straordinario spirito di ribellione, oltre alla capacità di non piegarsi ad alcuna regola del mainstream.

Johnny Cash – American IV: The Man Comes Around

La vita di Johnny Cash è stata ricca di colpi di scena, raccontati in un film molto apprezzato. Dalle tragedie ai drammi psicologici, dai problemi di salute alle dipendenze da sostanze stupefacenti, l’artista ne ha passate di cotte e di crude. Ha continuato a lavorare fino agli ultimi giorni della sua esistenza. Il suo album d’addio, American IV: The Man Comes Around, risale al 2002 e garantisce notevoli emozioni a chiunque lo ascolta. L’ultimo singolo, Hurt, è stato pubblicato due mesi prima della sua morte ed è un commiato meraviglioso.

The Beatles – Let It Be

Non poteva mancare nella nostra lista Let It Be. Non è l’ultimo album all’interno del quale i Beatles hanno lavorato insieme, dato che Abbey Road è stato registrato dopo. Tuttavia, Let It Be ci offre un passo finale fuori dal comune ed è un disco di assoluto rilievo. Le sue canzoni racchiudono l’intera carriera dei Fab Four grazie ad una semplicità stupenda. La title-track fa parte a pieno titolo dei brani più influenti della storia della musica, così come Get BackThe Long and Winding Road. Un capolavoro assoluto.

The Jimi Hendrix Experience – Electric Ladyland

Concludiamo con l’ultimo lavoro della The Jimi Hendrix Experience. L’ultimo disco del cantante e chitarrista originario di Seattle è tutto da gustare, minuto dopo minuto. Electric Ladyland ha mostrato il meglio dell’artista americano, con canzoni così ben curate nonostante siano solo improvvisate. Hendrix non avrebbe mai voluto salutare il pubblico in questo modo, ma questo disco mette in evidenza la sua abilità irraggiungibile dalla maggior parte dei suoi colleghi.

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