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Le 5 canzoni rock contro la guerra che hanno lasciato il segno

La musica è sempre stata un’arma di denuncia sociale e moltissime canzoni, col tempo, sono diventate veri e propri inni alla vita. Da Bob Dylan ai Black Sabbath, dagli U2 ai Cranberries: ecco 5 canzoni rock contro la guerra che hanno lasciato il segno.

Zombie-Cranberries

Il brano Zombie, estratto dall’album “No Need to Argue” e pubblicato nel settembre del 1994, è probabilmente uno dei più grandi successi dei Cranberries. La canzone, composta dalla stessa Dolores O’Riordan, è una denuncia verso il contesto di violenza in cui versava l’Irlanda del Nord nel 1993. In particolar modo Zombie è stata scritta in memoria di due ragazzi (Jonathan Ball e Tim Parry) morti in un attentato dell’IRA a Warrington, in Gran Bretagna, il 20 Marzo 1993.

Civil War-Guns N’ Roses

Il brano dei Guns N’Roses Civil War, estratto dall’album “Use Your Illusion II”, è stato pubblicato il 3 Marzo 1993. La canzone, scritta dal frontman Axl Rose e dal chitarrista Izzy Stradlin, si scaglia contro l’insensatezza della guerra. Nel testo, molto duro e diretto, ci sono tanti riferimenti ad avvenimenti realmente accaduti: la guerra civile in America, l’uccisione di Kennedy e la situazione instabile del Vietnam. Fame di potere, avidità, razzismo: ma cosa c’è di civile in una guerra? “Nutre i ricchi e sotterra i poveri”.

Sunday Bloody Sunday-U2

Sunday Bloody Sunday, il cavallo di battaglia del gruppo irlandese U2, è contenuto nell’album del 1983 War. Il brano, scritto interamente da Bono Vox, racconta del “Bloody Sunday”: la domenica di sangue che si verificò il 30 Gennaio del 1972 nella città di Derry. In quell’occasione l’esercito del Regno Unito sparò verso i partecipanti disarmati di una manifestazione uccidendo 14 persone e ferendone altre 14. Paul David Hewson, in arte Bono, all’epoca dei fatti era un ragazzino di appena undici anni, ma nonostante la tenera età rimase profondamente colpito dall’episodio di insensata violenza.

War Pigs-Black Sabbath

War Pigs (originariamente Walpurgis), estratto dall’album Paranoid, è uno dei brani di maggior successo della band heavy metal Black Sabbath. Con i suoi 7 minuti e 54 secondi il brano si scaglia con veemenza contro tematiche importanti come la politica e la guerra: causata dai ricchi e dai potenti e combattuta dai poveri. Ozzy Osbourne e soci esprimono tutta la sofferenza e la preoccupazione dei giovani occidentali per la guerra in Vietnam.

Blowin’ In The Wild-Bob Dylan

Il capolavoro di Bob Dylan Blowin’ in the wild, scritto nel 1962, fa parte dell’album The Freewheelin’Bob Dylan. Millenovecentosessantatre: gli Stati Uniti sono in guerra e Dylan scrive una canzone (forse sarebbe meglio definirla una poesia) incentrata sui diritti civili e sugli orrori della guerra. Nel testo di Blowin’ In The Wild il premio Nobel Bob Dylan pone delle domande esistenziali, le cui risposte però, come ricorda il titolo, volano via nel vento.

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