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Living on my Own, la storia del video censurato di Freddie Mercury

Living on my Own – nona traccia dell’album solista di Freddie Mercury, Mr. Bad Guy – esce come singolo nel 1985. La curiosità più grande intorno a questo brano – oltre al fatto che è parte della prima e ufficialmente unica produzione solista del cantante dei Queen – è il suo video. La clip, girata durante i festeggiamenti per il trentanovesimo compleanno di Mercury, è stata tenuta in archivio per oltre trent’anni. Ma perché il video di Living On My Own è stato censurato?

LA CARRIERA SOLISTA DI FREDDIE MERCURY: MR. BAD GUY

Mr. Bad Guy rappresenta il primo – e tecnicamente unico – tentativo di Freddie Mercury di avventurarsi in una carriera solista. L’album viene pubblicato nel 1985 per la Columbia Records. La produzione del disco tuttavia si colloca a cavallo tra Stati Uniti ed Europa, in particolare Monaco di Baviera.

Dal punto di vista musicale Mr. Bad Guy presenta una grande varietà di temi, che spaziano tra diversi generi musicali. Originariamente – alcune delle tracce che confluiranno nel lavoro solista di Freddie Mercury – avrebbero dovuto arricchire il repertorio dei Queen. Tali brani erano stati scritti comunque dal frontman ma scartati da Brian May, Roger Taylor e John Deacon. Tra questi, appunto, Living on my Own.

IL SUCCESSO DI LIVING ON MY OWN

Non è poca la parte di critica che ritiene che i brani di Mr. Bad Guy – pubblicati nel 1985 – sarebbero diventate vere e proprie hit sotto il nome dei Queen. Eppure, anche all’interno della produzione solista di Freddie Mercury, alcune tracce sono passate alla storia. Nel 1995 ad esempio, I Was Born to Love You e Made in Heaven verranno inserite nell’ultimo album del gruppo, Made in Heaven. Le ultime versioni sono molto diverse da quelle presenti in Mr. Bad Guy.

Nel 1993 poi era stata pubblicata una versione aggiornata di Living on my Own. Il successo del brano di Freddie Mercury sarà così travolgente tanto che ne verranno creati ben 7 remix diversi che confluiranno tutti in un unico EP. La canzone – assieme ad altri capolavori di Freddie Mercury solista – era già stata raccolta nei dischi The Freddie Mercury Album del 1992 e Remixes dell’anno successivo.

IL VIDEO CENSURATO DI LIVING ON MY OWN

Dopo oltre trent’anni di censura e archiviazione, è stato recentemente pubblicato il video di Living on my Own – grande successo dell’album di Freddie Mercury, Mr. Bad Guy. La clip è stata girata in occasione dei festeggiamenti per il trentanovesimo compleanno del frontman dei Queen a Monaco di Baviera. Per l’occasione era accorsi nella città della Germania meridionale ben 300 ospiti. Tra questi Boy George, Steve Strange e l’immancabile Mary Austin.

Nonostante la festa servisse da sfondo perfetto per Living on my Own, il video della canzone venne archiviato per moltissimi anni perché definito promiscuo e addirittura “imbarazzante” dallo stesso Freddie Mercury. Recentemente, dopo l’uscita del cofanetto Never Boring, una versione in 4K della clip è stata pubblicata online.

IL MOTIVO DELL’ARCHIVIAZIONE DELLA CLIP

Il video di Living on my Own si apre con una scritta che annuncia il trentanovesimo compleanno di Freddie Mercuy. Luogo: Monaco. Subito dopo si vede il frontman dei Queen arrivare alla festa assieme a Jim Hutton. Tutti gli ospiti accorsi alle celebrazioni sono mascherati e – accanto a costumi discreti – ne appaiono alcuni strani, con evidenti riferimenti erotici e promiscui.

Uomini travestiti, spogliarelli e scene di nudità si intrecciano in un video ambientato in una sala chiassosa, piena di gente che si diverte e celebra il grande Freddie Mercury. Poiché tuttavia i volti e i visi di molti ospiti sono esposti, all’epoca delle registrazione il cantante dei Queen pensò che Living on my Own avrebbe potuto rappresentare una fonte di imbarazzo per tutte le persone presenti.

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