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Michael Jackson, Le canzoni del re del pop che non possiamo ascoltare senza ballare

Oggi sarebbe stato il compleanno di Michael Jackson. Purtroppo, nel 2009 la sua vita si è conclusa prematuramente. Come spesso accade per artisti di questo calibro, tuttavia, la sua scomparsa è stata unicamente fisica, in quanto soprattutto dopo la sua morte sono nati diversi “nuovi fan”, soprattutto giovanissimi. Ancora oggi continuiamo a celebrare questa leggenda della musica, definito re del pop e acclamato dalla critica. Le vicende personali controverse e difficili hanno sempre messo a repentaglio la salute e la carriera di Jackson, che però si è sempre rialzato, fino a quel triste 29 Giugno. Oggi, tuttavia, non vogliamo parlare di questi avvenimenti personali, bensì della sua musica e delle canzoni che non riusciamo ad ascoltare senza muoverci e senza addirittura ballare.

Billie Jean

Può sembrare una scelta banale per cominciare, ma i classici musicali sono tali poiché riescono a darci qualcosa per sempre. E questo è il caso. Nessuno dimentica la melodia ed il ritmo di Billie Jean ed è davvero impensabile ascoltarla senza seguirla anche solo con i piedi. Un brano rivoluzionario ed energico, che ricordiamo fa parte dell’album più venduto della storia della musica: Thriller. Il giro di basso di Billie Jean la rende tra le più iconiche della storia della musica. Per quanto concerne il testo, tutti sanno che è ispirato ad una vicenda realmente vissuta da Michael Jackson con una groupie stalker che sosteneva di essere sposata con lui e di aver partorito suo figlio. Malgrado la “trama” piuttosto cupa, il brano risulta quasi spensierato.

Don’t Stop ‘Til You Get Enough

Forse è stata la prima della carriera adulta solista di Michael Jackson ad avere un enorme successo. Al di là del ritmo che è il motivo per cui ne parliamo qui, mise in evidenza le sue rinnovate qualità vocali. Naturalmente pubblico e critica erano abituati al Jackson bambino dei Jackson 5, con una voce ancora immatura e tenera, che qui si mostra nella sua varietà. La peculiarità del re del pop è sempre stata quella di saper combinare la sua voce potente e scura ad un falsetto e delle sonorità più “docili”, cosa che da qui si evince moltissimo.

Rock with you

Un altro brano dal primo vero album solista del Jackson adulto (Off the wall). Rock with you gioca su diversi doppi sensi per descrivere la voglia di vivere fisicamente la propria donna. Per quanto concerne la musica, è una delle ultime in stile disco del re del pop, quindi è naturale che sia difficile ascoltarla senza almeno muoversi.

Smooth Criminal

Ci spostiamo più avanti nel tempo per parlare di Smooth Criminal, tratta da Bad. Una curiosità interessante su questo brano riguarda il fatto che all’inizio si può sentire il battito del cuore del re del pop. La velocità del ritmo di questa canzone rende più difficile ballarla, ma forse proprio per questo non si può fare a meno di amarla. Venne accompagnata nelle sue esibizioni dal vivo ed anche nell’iconico video ufficiale dal 45° Degree Lean. In questo passo Jackson sembra vincere le leggi di gravità inclinandosi oltre il suo baricentro, per farla nel video ufficiale venivano usati speciali cavi, mentre durante i concerti scarpe particolari.

They don’t care about us

Questa canzone è di recente tornata a far parlare di sé grazie al movimento Black Lives Matter, di cui è diventata simbolo. Sembra superficiale parlarne solo per la grande musicalità, ma bisogna apprezzarla anche per questo. Dalla coreografia che è quasi come una marcia emerge la grandiosità di una composizione semplice, ma efficace che fa sì che la ascoltiamo ancora oggi. Oltre a ciò, naturalmente, il tema: è una forte invettiva contro ogni discriminazione ed una spinta a lottare per i propri diritti. Non ci sorprende che dopo quasi venticinque anni sia ancora attuale e torni ad insegnarci molto.

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