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Pete Townshend rivela il suo grande segreto sulla chitarra di “Won’t Get Fooled Again”

Tutti noi, anche se non con tutto l’entusiasmo di questo mondo, siamo stati costretti dalla mamma o dalla nonna a sorbirci almeno settantaquattro episodi di CSI Miami. Questa serie poliziesca però, ha portato nelle menti di chi non conosceva la canzone, il  classico Yeaaaaaah, seguito dalla tempestosa di chitarra di Pete Townshend degli Who del loro brano del 1971 Won’t Get Fooled Again. Ma quali sono i segreti dietro questo leggendario ritmo? Lo ha rivelato proprio il chitarrista della storica band britannica.

Pete Townshend e il segreto della chitarra di “Won’t Get Fooled Again”

Gli appassionati osservatori di suoni e i maniaci della tecnicità, per captare le informazioni interessate, si affidano spesso ai filmati di performance dal vivo alla televisione quando cercano di decodificare i toni dei musicisti più famosi del mondo. Queste tattiche, tuttavia, possono spesso portare a delle ricerche fuorvianti. Un ottimo esempio di queste ultime è Pete Townshend. Nei primi anni settanta, infatti, il chitarrista fu sempre visto sul palco in compagnia di una Gibson SG Standard della fine degli anni sessanta, collegata ad un massivo impianto di amplificatori Hiwatt. Negli studi di registrazione però, Townshend utilizzò raramente lo strumento in questione, orientandosi invece su una Gretsch 6120 del 1959, supportata da degli amplificatori Fender Bandmaster dello stesso anno.

Pete Townshend rivelò i dettagli sulla sua attrezzatura musicale e la sua chitarra in un’intervista del 1993 alla rivista Guitar Player: “Mi ricordo quando diedi a Joe Walshchitarrista degli Eaglesun ARP 2600. Esso mi disse: “Pete, ti ho portato una Gretsch Country Gentleman – che in realtà era una 6120 Chet Atkins – come quella che usa Neil Diamond. So che non è quella che suoni di solito, ma dovresti assolutamente provarla. Inoltre ecco per te un amplificatore Fender Bandmaster, e un pedale per il volume Edwards“, raccontò Townshend. “Quando misi assieme questi strumenti regalati da Joe, il suono che ne uscì arrivò direttamente dal paradiso“.

Il pedale Edwards, la Gretsch e il cavo Whirlwind – che Townshend menzionò in seguito, e descrisse come essenziale – giocarono un ruolo sottile, ma allo stesso tempo cruciale per il completamento di Won’t Get Fooled Again ed altre leggendarie canzoni.

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