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Queen: la storia del peggior Album della band

La carriera dei Queen è costellata di successi indimenticabili che hanno contribuito a plasmare una storia di prestigio assoluto che ha contribuito; insieme all’immensità e al carisma dei membri del gruppo, a consacrarli all’eterno come una delle più grandi Rock Band nella storia della musica moderna. Eppure, quando si fa fronte ad una mole di successo talmente massiva, risulta difficile, se non addirittura, impossibile, non lasciarsi travolgere dalle tendenze e non commettere passi falsi lungo il cammino per la vetta. Hot Space segnò una pagina nera nella brillante storia dei Queen.

Il disco, venne registrato fra settembre del 1981 e marzo del 1982, nei Mountain Studios di Montreux e ai Musicland Studios di Monaco. Sebbene si tratti, secondo molti, della pecora nera della discografia dei Queen, Hot Space presenta la prima, sensazionale collaborazione della band con un altro artista; David Bowie. A metà del 1981, Brian May si ricongiunse con gli altri membri dei Queen. Il chitarrista giunse in loco in un secondo momento per assistere alla nascita della sua secondogenita Louisa.

C’è da dire, che la band scelse di comporre l’album in pura spontaneità, senza accusare la pressione della casa discografica. In piena estate la città era ravvivata dal Montreux Jazz Festival e, il produttore David Richards decise di incontrarsi con il Duca Bianco per discutere di una sua eventuale collaborazione con la band di Love Of My Life. Bowie aveva in mente di utilizzare una bozza intitolata Feel Like e che, poco dopo, avrebbe assunto il titolo del celeberrimo successo Under Pressure.

Le incomprensioni tra i Queen e David Bowie in studio

David Bowie decise di prendere istantaneamente il controllo dei lavori. I Queen, nel frattempo, pensavano a suonare cover di altri artisti. Il Duca Bianco era particolarmente motivato a registrare una sessione con nuova musica. La bozza messa a disposizione dal musicista, presentava già i tratti da Power Ballad e le note cadenzate di pianoforte di Under Pressure. John Deacon provvedette a fornire l’iconica linea di basso, provvidenzialmente ricordata dal batterista dei Queen, Roger Taylor. Sembrerebbe, infatti, che Deacon, avesse dimenticato ciò che avesse suonato tra una sessione e l’altra.

Fu David Bowie ad avere l’idea di utilizzare stralci di articoli di giornale per il testo della canzone; stabilendo maggiormente la sua egemonia sulle estenuanti 24 ore di registrazione e la conseguente ed infinita opera di missaggio. Tra Freddie Mercury e David Bowie cominciarono a percepirsi le prime tensioni, mentre l’insoddisfazione di quest’ultimo imperava sul risultato finale. Sembrerebbe, addirittura, che il Duca Bianco fosse dell’idea di non rilasciare più il pezzo, destando il malcontento della EMI Records. Dopo la sua pubblicazione, Under Pressure svettò sul podio delle classifiche di tutto il mondo.

La ripresa dei lavori dopo il tour

Dopo aver messo in pausa i lavori sul disco per perpetrare un mini tour dell’America del Sud, i Queen tornarono in studio, questa volta ai Musicland Studios di Monaco, per ultimare le incisioni di Hot Space. L’opera della band sul disco fu discontinua e risentì degli eccessi e della dissolutezza cui i membri del gruppo furono avvezzi all’alba degli anni ’80. Gli unici della band a non accusare il clima distaccato delle incisioni furono John Deacon e Freddie Mercury. Il primo, ritrovò molto spazio nelle inflessioni Disco e Pop dell’album e, l’altro, venne spinto da Paul Prenter a dare, a Hot Space, una vena molto più commerciale e avulsa dall’opera dei Queen, che si esprimesse sulla falsariga di Another One Bites The Dust.

In una notte in cui i quattro membri del gruppo abusarono particolarmente di sostanze stupefacenti e alcolici, Brian May si precipitò in studio affinché la sua chitarra tornasse a primeggiare sulle tracce incise in precedenza, pur ritrovando il disappunto di Deacon, con il quale si scontrò pesantemente. Alla fine, la chitarra di May si espresse in Las Palabras De Amor (The Words Of Love), Put Out The Fire, un brano di denuncia contro l’uso improprio delle armi da fuoco e su Dancer. Hot Space uscì il 21 maggio del 1982 a causa delle pressioni di David Bowie che diede il suo ultimatum per rimuovere la sua voce da Cool Cat. Il disco riscosse un discreto successo sulle classifiche internazionali, a discapito delle opinioni assolutamente negative della critica, in totale disappunto con lo stile compositivo confusionario e commerciale adottato dal gruppo. Col senno di poi, possiamo affermare che il decimo album in studio dei Queen sia riuscito nel suo, controverso, intento di spiazzare i fan della band e gli addetti ai lavori.

 

 

 

 

 

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