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Tom Morello: Kurt Cobain e i Nirvana hanno distrutto qualcosa nella musica

Tom Morello, chitarrista del gruppo rap metal statunitense dei Rage Against the Machine, è stato recentemente intervistato da Justin Beckner di Ultimate-Guitar. Beckner ha iniziato chiedendogli quale fosse la parte di chitarra più difficile che abbia mai dovuto eseguire. Tra discorsi sui Rage, su assoli ed ispirazioni, fino ad arrivare a nuovi progetti per i Prophets of Rage. Morello è finito a parlare anche dei Nirvana e Kurt Cobain. Secondo il chitarrista, l’arte e lo stile di Cobain hanno stravolto completamente il panorama musicale, distruggendo qualcosa che lo riguarda da vicino.

Rage Against the Machine, l’assolo più difficile e la musica dei Nirvana

Justin Beckner, giornalista di Ultimate-Guitar, ha avuto recentemente la fortuna di intervistare Tom Morello. Chitarrista innovativo e di talento, già membro dei Rage Against the Machine, degli Audioslave di Chris Cornell e ora dei Prophets of Rage. Morello non ha bisogno di pensare molto quando deve rivelare l’assolo più complicato che si sia mai trovato ad affrontare. La scelta ricade su Know Your Enemy, iconico pezzo dei Rage uscito nel 1992. Una combinazione di “really fast toggle switching and then some really quick legato runs”.

Tra chiacchiere sui Rage e assoli, Tom Morello constata tristemente che dopo l’ascesa dei Nirvana e di Kurt Cobain il concetto stesso di Guitar Heroes e tecnicismi scompaiono. Cobain distrugge letteralmente quello stile chitarristico, dando inizio ad un nuovo modo di suonare che diventerà iconico durante il periodo grunge-rock degli anni ’90. Il suono minimalistico è arricchito più da effetti – come la distorsione – che da assoli tecnici e qualitativamente impeccabili. Kurt Cobain gioca con il ritmo, lasciando che la chitarra accompagni la sua voce. Il cantante dei Nirvana è passato alla storia più per la profondità emotiva dei suoi testi e per il timbro della sua voce, che per le doti da chitarrista.

Tom Morello prosegue l’intervista raccontando di un episodio che lo fece sentire particolarmente distante da Kurt Cobain e i Nirvana. “Ricordo di essermi sentito molto insultato durante un’intervista […] – sbotta il chitarrista dei Prophets – i Rage Against the Machine sono venuti fuori quando non c’erano più i Guitar Heroes, c’erano solo gli strimpellamenti dei Nirvana […] ma questo tipo mi chiede se avessi dovuto rallentare la traccia, suonare l’assolo e poi velocizzarlo per farlo suonare in quel modo”. Morello fa appunto riferimento al pezzo chitarristico di Know Your Enemy. ” […] Mi sono esercitato 20,000 ore per essere in grado di farlo in quel modo!”.

Know Your Enemy, bandiera dei Rage Against the Machine

Nel 1992 i Rage Against the Machine pubblicano Know Your Enemy. Il pezzo è arricchito da parti vocali del cantante dei Tool, Maynard James Keenan, e dal batterista dei Jane’s Addiction Stephen Perkins. Il brano non si distanzia dall’ideologia politica e anti-guerra del gruppo di Zack de la Rocha. Il messaggio principale di Know Your Enemy – come buona parte della discografia della band – è un grido sovversivo contro il Governo americano. I rappresentati politici e statali, ripiegati sui propri interessi egoistici, tengono buona la popolazione con l’idea illusoria di libero arbitrio. “What, the land of the free? Whoever told you that is your enemy?”.

E’ compito morale del cittadino mettere in discussione l’autorità che lo governa. Sebbene il potere nutra il popolo con gli abbagli dei Sogno Americano, presentando gli Stati Uniti come la terra della libertà, in effetti tutto è nelle mani di un élite ristretta e potente. Il pezzo si conclude con una lista di termini contro i quali è necessario ribellarsi: “Yeah compromise, conformity, assimilation, submission, hypocrisy, brutality, the élite / All of which are American dreams”.

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