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I Rammstein e la lotta per i diritti degli omosessuali: il bacio gay tra Richard Kruspe e Paul Landers

Nella storia e nella carriera dei Rammstein sono stati tanti i momenti in cui i gruppi dell’industrial metal band tedesca sono stati accusati di razzismo o essere fautori del nazismo. Basti pensare alle recenti polemiche, che hanno riguardato la formazione tedesca a seguito della pubblicazione di Deutschland e Auslander: prima ancora di questi due pezzi, la band di Till Lindemann è stata pesantemente accusata per canzoni e videoclip come Mein Tail, Haifish, Mein Land e tanti altri ancora. Adesso, con il nuovo atto che ha visto Richard Kruspe e Paul Landers protagonisti in Russia, le polemiche avranno fine?

Le accuse di nazismo mosse ai Rammstein e Links 2 3 4

I Rammstein non sono mai stato lontani dalle polemiche, sia in patria che all’estero. Allo stesso tempo, si può affermare che la formazione tedesca abbia basato parte del proprio successo proprio sulle continue polemiche che si sono moltiplicate nel corso degli anni: polemiche, indiscrezioni e accuse continue hanno sempre riguardato Till Lindemann e la sua band. 

Al di là di tutte le polemiche per videoclip ufficiali di canzoni come Mein Teil, Haifish, Main Land e tanti altri ancora, non sono mai mancate le accuse di nazismo rivolte alla formazione tedesca, recentemente oggetto di tante polemiche a seguito dei nuovi singoli estratti da Rammstein, l’ultimo e omonimo album in studio della band: parliamo di Deutschland, Radio e Auslander, tutti e tre contestati per un determinato motivo.

Eppure, i Rammstein avevano già dichiaratamente espresso di essere di sinistra, attraverso un vero e proprio gioiello come Links 2 3 4 che caratterizza uno dei marchi di fabbrica della formazione tedesca, soprattutto dal vivo. In effetti, si può leggere in queste righe ciò che la band afferma: «Sie wollen mein Herz am rechten Fleck, doch sehe ich dann nach unten Weg, da schlägt es in der linken Brust, der Neider hat es schlecht gewusst» («Vogliono che il mio cuore si trovi a destra, ma poi quando guardo sotto, vedo che batte nel petto, a sinistra, l’invidioso lo ha conosciuto male»).

Il bacio gay tra Richard Kruspe e Paul Landers in Russia

Con il nuovo atto compiuto dai Rammstein in occasione del loro ultimo concerto in Russia, sembra apparire ancor più chiaro l’orientamento ideologico di una formazione che non ha mai fatto cenno di essere contro i diritti umanitari: dopo la bandiera arcobaleno fatta sventolare in Polonia, infatti, i chitarristi Richard Kruspe e Paul Landers sono stati protagonisti di un bacio gay che è subito rimbalzato in tutto il mondo attraverso il suo messaggio.

Se la battaglia dei Rammstein appare come universale, il bacio che i due chitarristi si sono scambiati – non per la prima volta – allo Stadio Luzhniki di Mosca, appare essere il simbolo di una battaglia LGBT rivolta contro le autorità russe, che negano ai propri concittadini un diritto umanitario.

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