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Elvis Presley, un viaggio nella spettacolare casa a Graceland (FOTO)

I “Graceland archives”
 

L’ennesima sezione si divide tra la parte degli archivi che hanno deciso di mettere in mostra, esibendo alcuni oggetti sia di mobilio o arredamento, sia oggetti promozionali di varia natura. Di particolare interesse è il televisore a cui Elvis sparò poiché non trovava alcuna trasmissione di suo gradimento. Si possono vedere anche vari libri appartenuti al cantante, molti dei quali avevano argomenti spirituali e/o religiosi, per esempio “Beloved Prophet”, “The Human Aura” o “Philosophy and Religions of India”. E’ anche sorprendente trovare un Fender Rhodes bass, come quello che usava il tastierista dei Doors Ray Manzarek.

Vicino a questa zona ce n’è un’altra dove sono raccolte tutte le varie divise che indossò durante il periodo che passo in Germania per il servizio militare, come pure vari telegrammi che si scambiava con il colonello Tom Parker e familiari. C’è anche quello con cui Frank Sinatra lo contattò per chiedergli di partecipare al suo show al rientro dal servizio. Ciò avvenne effettivamente nel 1960 ed Elvis venne pagato 125 mila dollari per apparire per poco più di dieci minuti durante i quali cantò i suoi due nuovi singoli “Stuck On You” e “Fame and Fortune”, per poi duettare con Sinatra. La performance consisteva nello scambiarsi i pezzi per dar vita ad un medley: Frank cantò “Love Me Tender” in salsa swing, una versione non molto convincente, mentre Elvis fece impazzire il pubblico reinterpretandolo col suo stile “Witchcraft”.

Gli altri artisti e la serie TV “Sun Records”

Le ultime tre sale al chiuso visitabili consistono in esposizioni che esulano dalla figura di Elvis di per sé, avendone comunque un collegamento. La prima sala mette in mostra i costumi di scena di altre star fan di Presley. Ci sono così i costumi dei Kiss, di Bruce Springsteen, di Justin Timbarlake, di Buddy Holly, di Jimi Hendrix e molti altri. Tra l’altro è esposto anche un disegno raffigurante il re del rock’n’roll che un piccolo Hendrix fece dopo aver assistito ad una esibizione di Elvis.

Un’altra sezione simile a questa è dedicata ad artisti country a partire dagli anni ’40. L’ultimo ambiente ospita invece i set cinematografici utilizzati per la serie TV “Sun Records”, ad oggi ancora mai sbarcata in Italia, che racconta gli inizi di Elvis Presley, Jerry Lee Lewis e  Johnny Cash.

Gli aerei del re del rock’n’roll

A questo punto se si sono visitate tutte le esposizioni possibili non dico approfondendo oggetto per oggetto, ma comunque con calma, probabilmente si sarà fatta l’ora del tramonto. C’è ancora però un’ultima cosa da vedere, anzi in realtà due. Sto parlando dei due aerei privati appartenuti ad Elvis che si possono visitare anche all’interno. Il più piccolo, che si chiama “Hound Dog II”, è un jet con otto posti a sedere che veniva utilizzato da Elvis per brevi spostamenti o, più spesso, dal colonello Tom Parker per seguirlo in tour o per i suoi affari.

Il pezzo forte però è un Convair 800 Jet Airplain chiamato “Lisa Marie”, in onore della figlia del re del rock’n’roll. All’interno i due bagni hanno i rubinetti placcati in oro, come pure gli attacchi delle cinture di sicurezza dei divanetti. Dopo una zona con tavolo da sei usato spesso per organizzare gli ultimi dettagli in vista dei live, si arriva alla camera da letto. Sono molti gli aneddoti legati a questo aereo. Una volta Elvis, per far assaggiare a due suoi amici poliziotti un panino assaggiato a Denver, da lui definito il più buono che avesse mai mangiato, percorse in volo più di tremila chilometri, tornando a Memphis appena finito il pasto, come fosse la cosa più normale del mondo.

Un’altra volta invece si rese conto la figlia Lisa Marie non era mai stata sulla neve, volò immediatamente sulle montagne del Colorado per fargliela vedere. Dopo che la bambina giocò per un paio d’ore, la famiglia salì nuovamente a bordo dell’aereo per tornare a Graceland.

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