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Megadeth, David Ellefson: “Ecco perché apriamo sempre i concerti con Hangar 18”

I Megadeth di Dave Mustaine rappresentano, ormai, un punto di riferimento ben saldo nella fervente scena Metal. Veterani dell’industria musicale, i Megadeth hanno esteso i confini di un genere feroce come il Thrash Metal attraverso manifestazioni di stile capaci di mettere radici ben oltre i confini del loro stesso sound. Sebbene abbiano affrontato diversi cambi di line-up negli anni, il bassista David Ellefson è risultato una costante, insieme a Mustaine, per le varie formazioni della band. Di recente, il musicista ha rilasciato un’intervista all’Headbangers Con. Durante il colloquio, David Ellefson ha affrontato diversi argomenti, soffermandosi sul motivo per cui i Megadeth siano soliti aprire i loro show con il brano Hangar 18. In quest’articolo, abbiamo riportato le sue parole.

Perché i Megadeth aprono sempre con Hangar 18?

David Ellefson ha spiegato la scelta della band di aprire i suoi show con il classico proveniente da Rust In Peace, del 1990, dicendo: “Per molto tempo, abbiamo iniziato i nostri spettacoli con Holy Wars. In un secondo momento abbiamo spostato la canzone agli encore. Nel 2010, eravamo in tour in Europa insieme agli Slayer. Ci trovavamo in Russia, a San Pietroburgo quando Dave si sentì male. I malori si susseguirono e quindi pensammo do dover rinviare lo show. Improvvisamente, Dave si alzò in piedi e disse che saremmo dovuti salire sul palco e suonare quanto meno cinque canzoni. Io gli chiesi se fosse sicuro e lui mi disse che avremmo dovuto. Presi in mano la scaletta e la ridimensionai. Spostai le ultime tracce da suonare all’inizio e aprimmo lo spettacolo con Trust. Proseguimmo in questo modo per un altro paio di tour, nel corso di due anni on the road. Ci divertiva tanto”.

Successivamente, David Ellefson si è soffermato su Hangar 18, traccia d’apertura dei live dei Megadeth dal 2013, spiegando: “Andando avanti veloce fino al 2013, ci troviamo al Gigantour con i Black Label Society ed Hellyeah. Vinnie Paul è sempre stato fan dei Megadeth, nonché nostro grandissimo amico. Arrivò sul nostro autobus un giorno e si complimentò con noi per il palco ed il light show, definendoli incredibili. Dopodiché ci consigliò di aprire il concerto con Hangar 18 e noi gli chiedemmo se dicesse sul serio. Poi io e Dave ci guardammo e Vinnie continuò dicendoci che, quella, fosse la canzone perfetta per aprire un concerto. Era davvero molto eccitato mentre ce ne parlava. Provammo a fare come diceva e da allora non abbiamo più smesso. Da quando è morto è diventato il nostro modo per rendergli omaggio. Saliamo sul palco e suoniamo questa canzone straordinaria. Non essendoci parti cantate all’inizio, inoltre, è un ottimo brano anche per il fonico che, in questo modo, riesce a mixare come si deve il suono degli strumenti prima che Dave cominci ad intonare la strofa”.

I progetti futuri per la band

Mentre il tour nordamericano dei Megadeth insieme a Lamb Of God, Trivium ed In Flames è stato spostato al 2021 a causa della pandemia, la band continua a lavorare al seguito di Dystopia del 2016 che, in teoria, dovrebbe essere rilasciato sempre nel 2021. Le prima sessioni d’incisione per il nuovo disco hanno avuto luogo nel 2019, in collaborazione con il produttore Chris Rakestraw, che aveva già lavorato col gruppo nel 2016. La line-up attuale della band vede tra le sue file il batterista Dirk Verbeuren ed il chitarrista brasiliano Kiko Loureiro.

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