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I 5 più grandi super-gruppi della storia del rock

In una band rock l’elemento fondamentale per la qualità della musica che compone ed esegue è il grado di affiatamento dei vari componenti. Più questo è alto, più i musicisti si intendono, più la band avrà la possibilità di far presa sul pubblico. Si potrebbe pensare che affiancare musicisti già noti o comunque lanciati sulla via del successo potrebbe portare a risultati non eccelsi, con l’ego di ognuno di loro che si andrà a scottare. Un po’ l’effetto di troppi galli nello stesso pollaio. Alle volte però quest’amalgama risulta quanto mai efficace, con la nascita dei cosiddetti super-gruppi. Vediamone cinque fondamentali.

Million Dollar Quartet

Uno dei primissimi casi di super-gruppo risale al 4 dicembre 1956, anche se a dirla tutta nacque dal caso. In quella data Carl Perkins, noto per aver scritto la canzone “Blues Suede Shoes”, stava registrando nuovi brani alla Sun Records di Memphis, con Jerry Lee Lewis come pianista. Senza alcun preavviso Elvis Presley decise di far visita a Sam Philips, colui che due anni prima lo aveva scoperto e proprietario di quella piccola etichetta indipendente. Il produttore a quel punto, resosi conto dell’eccezionalità della situazione, chiamò Johnny Cash, altra sua scoperta, che fortunatamente era lì vicino e li raggiunse. Quelli che sarebbero stati quattro pilastri della musica americana negli anni successivi iniziarono una jam session, ma non eseguirono brani rock’n’roll, ma gospel. Philips registrò tutto. L’album contenente il frutto di quelle improvvisazioni è stato pubblicato solo nel 1990, dando possibilità a tutti di ascoltare quello che si può considerare un proto super-gruppo.

Cream

I Cream furono attivi solo dal 1966 al 1968, ma in quei pochi anni pubblicarono quattro album, che riuscirono a rielaborare il genere blues, influenzando molti artisti a seguire, tra i quali è d’uopo citare Jimi Hendrix, i Queen ed i Van Halen. Questa band è da molti considerato il primo vero e proprio super-gruppo, che differisce dall’esempio precedente per il fatto, tanto semplice quanto fondamentale, che i musicisti non si erano trovati per caso improvvisando una jam session, ma decisero di fondare un gruppo ben consci di ciò che stavano facendo. In caso fosse necessario precisarlo, i componenti dei Cream erano Eric Clapton, Jack Bruce e Ginger Baker.

Led Zeppelin

I Led Zeppelin si possono effettivamente considerare un super-gruppo con l’accezione che viene data al termine in questo articolo? La risposta è sì evidentemente, dal momento che sono in lista, cerchiamo dunque di carne il motivo. Quello fondamentale è che già prima della fondazione di quella che risarebbe rivelata una delle più grandi band della storia del rock, ognuno dei componenti era già rispettato dalla comunità rock. John Paul Jones per esempio era uno dei musicisti più richiesti, essendo il supervisore di arrangiamenti orchestrali per artisti come Donovan o i Rolling Stones. Robert Plant stava già iniziando a far parlare di sé con la Band of Joy, che affascinò Jimmy Page, già noto chitarrista della scena londinese e membro degli Yardbirds. In effetti, l’unico sconosciuto era John Bonham, che però non ci mise molto a farsi conoscere, tanto che da oggi è da molto considerato il migliori batterista rock di tutti i tempi.

Traveling Wilburys

La storia dei Travelling Wilburys è nata quasi per puro caso. Mentre George Harrison stava registrando il lato B di un suo disco, si è trovato in studio con Roy Orbison, Tom Petty, Bob Dylan e Jeff Lynne al timone della supervisione alla produzione. Con l’etichetta che pensava che la canzone fosse troppo bella per essere effettivamente un lato B, il progetto dei Traveling Wilburys risultante fu un brano rock and roll dal suono più puro del suo tempo, che vedeva riuniti alcuni dei cantautori più importanti dell’epoca.

Audioslave

Diamo ora un’occhiata a tempi più recenti. I Rage Against the Machine si siano sciolti all’inizio degli anni duemila. Mentre Zack de la Rocha è rimasto in disparte per diverso tempo, Tom Morello e co. hanno trovato la loro vocazione con una leggenda musicale completamente diversa. Con gli Audiosalve alla voce arrivò Chris Coronell, la cui musicalità era molto diversa da quella del frontman dei Page Against The Machine, i cui echi si possono comunque sentire anche in questa nuova formazione, poiché il lavoro di chitarra di Morello è ben in evidenza.

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